José Mourinho arriva a Roma e fissa il primo obiettivo della sua nuova missione. Anzi, i primi due obiettivi: “Vogliamo creare una Roma vincente, ma vogliamo anche creare un futuro vincente”.
“Non vogliamo che il successo sia un momento isolato. Un momento che, ovviamente, tutti si godrebbero. Non vogliamo che ci siano conseguenze negative. Vogliamo creare qualcosa che duri nel tempo. Vogliamo iniziare a organizzare al meglio il club in ogni area che abbia a che fare con la squadra”, sono le prime parole del nuovo tecnico giallorosso.
“Abbiamo terminato la scorsa stagione a 29 punti dalla prima e a 16 punti dal quarto posto -ricorda l’allenatore portoghese-. Ma un club non si giudica dall’ultima stagione. Un club si giudica da un punto di vista più ampio. E io so molto bene cosa sia l’As Roma. Conosco la tifoseria, conosco la passione, e se pensi che il progetto sia ‘domani arrivo e dopodomani vinciamo’, beh, questo non è un progetto. Quello della Roma è un progetto con il quale la proprietà intende lasciare un’eredità per gli anni a venire. Intende fare qualcosa di importante per il club, lavorando a un progetto che sia sostenibile. Vuole creare le basi per il successo”.
“Spero che questo successo possa arrivare mentre io sarò qui -prosegue Mourinho al sito giallorosso-. Perché il contratto che ho firmato è un contratto triennale. Magari sarà solo il primo contratto, forse un giorno ne firmerò un secondo. Spero che i risultati del nostro lavoro si potranno vedere mentre io sarò qui. Voglio davvero che questo accada. Ma affrontiamo una cosa alla volta. Sono molto contento di fare parte di questo progetto. E, lo ribadisco, non è il progetto di qualcuno. È il progetto dell’As Roma”.