(Adnkronos) – “Siamo arrivati alla fine del percorso di questa stagione con due finali da giocare in 4 giorni: la prima finale ci dava quello che meritavamo e quello che era il nostro obiettivo dal primo giorno, cioè giocare in Europa League e migliorare la classifica dello scorso anno. In quella finale non si poteva scrivere la storia, ma finire il lavoro di una stagione e raggiungere un obiettivo, ma senza scrivere la storia. Per la Roma finire in una posizione di qualificazione in Europa League è normale. Questa finale è storia, che si è già scritta per arrivare qui e giocare una finale europea dopo tanti anni, ma quando arrivi in finale devi fare tutto il possibile per scrivere la vera storia, che è vincere la finale”. Lo ha detto il tecnico della Roma, Josè Mourinho in conferenza stampa a Tirana alla vigilia della finale di Conference League con il Feyenoord.
“Se sono scaramantico? No no non lo sono, a volte litigo con qualcuno che lo è. Maxischermi Olimpico? Non mi preoccupano, il sostegno e la passione dei tifosi può solo fare bene. Se la Roma ha perso la finale con gente davanti agli schermi, non è sicuramente colpa loro. Mi hanno chiesto con che maglia giochiamo domani, non voglio saperlo. È uguale. Non sono scaramantico”, ha aggiunto Mou in riferimento ai 50.000 romanisti che saranno presenti all’Olimpico per seguire la partita a distanza.
“Mkhitaryan? Si è allenato oggi per la prima volta con la squadra, una sessione piccola senza significato del lavoro per la finale vista che era aperta alla stampa, non dico ‘fake’, ma basica. Per lui è importante per le sensazioni, mi fido della sua esperienza, alla fine dell’allenamento mi ha detto di sentirsi bene e a disposizione per giocare”, ha spiegato il tecnico della Roma parlando del centrocampista armeno.