(Adnkronos) – “E’ il peggior inizio della mia carriera, ma penso che per la prima volta nella storia della Roma siano state giocate due finali di fila in Europa”. José Mourinho fotografa il momento della sua Roma, sconfitta 4-1 in casa del Genoa e ferma a 5 punti nelle zone basse della classifica. “Il gruppo è questo, non arriva nessuno e non va via nessuno. Dobbiamo uscire da questa situazione, non c’è da piangere”, dice a Dazn lo Special One.
“Non ho tanto da dire, non ho molto di cui parlare. Non ho parlato con i giocatori, in questi casi non mi sento di rispondere alle domande dello studio. Abbiamo iniziato male, abbiamo incassato il gol e abbiamo avuto una reazione fino al pareggio. Poi con l’infortunio di Llorente è cambiata la struttura della squadra ed è iniziata a peggiorare. Mancini era ammonito e visto l’arbitro abbiamo pensato di cambiarlo. Abbiamo segnato un gol annullato per fuorigioco, sentivamo in panchina che il pareggio potesse arrivare visto che avevamo il possesso del pallone seppure senza grande qualità”, afferma il portoghese.
“Il 3-1 ha chiuso la partita, il quarto gol è fuori dal contesto. In questi casi può succedere un disastro, possono arrivare anche il quinto e il sesto gol… La gente parlava degli errori di Ibanez che creavano situazioni ‘iconiche’ in partite speciali: ma Ibanez dava una solidità incredibile a livello difensivo. Con Smalling”, assente a Genova, “potete vedere quante partite abbiamo vinto. Ma non è nemmeno corretto dire che la solidità è legata a particolari giocatori, è anche la conseguenze di un lavoro e uno spirito collettivo. Siamo in un momento particolare, prendiamo gol al primo tiro e non è una situazione che riguarda Rui Patricio. E’ un momento particolare, io lo avverto in panchina e i genitori lo vivono in campo”, aggiunge.