“Di Maio cerca solo alleati in vista delle europee”. Con questi termini piuttosto chiari e perentori la pasionaria dei gilet gialli, Jacline Mouraud ha rispedito al mittente le avances politiche, se possiamo definirle così, con cui Luigi Di Maio ha approcciato al movimento di cui la Mouraud stessa era portavoce, tramite sostegno ideologico e non solo.
Lofferta di vicinanza e delluso della piattaforma Rousseau è stata bocciata dalla ex portavoce del movimento francese, che non ha solo criticato lingerenza di Di Maio, ma ne ha anche dato una sorta di motivazione politica ben netta.
Secondo la Mouraud infatti Di Maio starebbe sostanzialmente preparandosi il terreno per una crescita di consensi internazionali in ottica europee. Ho letto che Di Maio è in difficoltà e cerca alleati in vista delle elezioni europee – ha proseguito Mouraud ex portavoce del movimento francese – e per questo gli interessano i gilet gialli. Che fanno gola, guarda caso, anche a Florian Philippot, ex numero 2 del Fronte nazionale. Tutti lì come mosche sul miele. Ci sono somiglianze che non ingannano: Philippot ha depositato il marchio Gilets jaunes per esserne lunico proprietario, proprio comè successo al M5s che ha un padrone che si chiama Casaleggio. Altro che potere al popolo”.
Di Maio nelle scorse ore aveva infatti chiarito la propria posizione asserendo: “incontrerò presto i gilet gialli”. Non solo: prima della replica della Mouraud, Di Maio aveva annunciato la formazione di “un gruppo per le europee” e lorganizzazione di “un contatto, di certo con la parte che crede nellimpegno politico non violento”.
Ad ogni buon conto, le parole della francese, ormai di pubblico dominio, lasciano poco spazio alla interpretazione circa possibilità di dialogo sostanziale. “Se devo dirla tutta penso che lItalia sia lItalia e la Francia sia la Francia: non siamo lo stesso popolo, penso che quella del vostro vicepremier sia uningerenza negli affari interni del nostro Paese”.