Oggi come già riportato, c’è stato ‘l’esordio’ del nuovo tecnico giallorosso, Josè Mourinho, davanti ai media capitolini, e non.
Una conferenza attesa e, come sempre, puntualmente guidata ‘col freno a mano’ da parte dell’allenatore portoghese, fin troppo ‘riservato’ rispetto ai suoi primi rapporti all’interno del club di Trigoria.
Mou: “La proprietà non vuole un successo isolato: vuole arrivare lì in alto, e rimanere lì”
Tuttavia, nell’ambito di quanto affermato dall’uomo del ‘Triplete’, qualcosa di buono – soprattuto per i tifosi della Roma – è emerso: c’è un progetto che mira non solo a vincere ma, soprattuto, a consolidare una nuova realtà vincente: “Non parliamo di ‘tituli’ – rimarca subito Mourinho facendo il verso a se stesso – sarebbe una promessa troppo facile. Voi parlate di titoli, noi parliamo di migliorare, di progetto, di tempo. I ‘tituli’ arriveranno. La proprietà non vuole un successo isolato: vuole arrivare lì in alto, e rimanere lì con un progetto sostenibile. Questo è più difficile”.
Mou: “Non si possono paragonare Liedholm o Capello, così come nell’Inter io od Herrera…”
Poi, nell’ambito di un gioco di allusioni, in perfetto stile ‘Mou’, non è mancata la stoccata all’Inter: “E’ facile vincere in modo isolato ed è ancora più facile se poi non paghi gli stipendi”.
E se qualcuno prova a ‘stimolarlo ad uscir fuori’, chiedendo se gli spiace non poter affrontare Conte, lui glissa elegantemente: “Ci sono allenatori, nella storia dei club, che non vanno mai paragonati. Quando parli della Roma, non si può paragonare nessuno a Liedholm o Capello. Quando si parla di Inter, non puoi paragonare un allenatore a me o a Herrera…”.
Come dire…. Cominciamo bene!!!
Max