“Davanti a quelle immagini è un dolore impossibile da sopportare, che va ad aggiungersi al dolore che già stiamo sopportando”. Così i parenti della mamma di Eitan, il bimbo unico sopravvissuto alla strage della funivia del Mottarone nella quale hanno perso la vita suo padre, la madre, un fratellino, il bisnonno e sua moglie, commentano all’Adnkronos la diffusione del video della tragedia in una dichiarazione affidata al loro avvocato Marzia Ghigliazza, legale per tutto il ramo materno per la parte relativa alla cura e all’accudimento del piccolo oltre che legale di parte civile della nonna e di cinque famigliari.
La famiglia materna di Eitan non entra nel merito dei diritti e delle responsabilità dell’informazione ma non nasconde la “preoccupazione” per Eitan tanto da essersi rivolta al Garante dell’Infanzia chiedendo di intervenire a tutela del bambino.
“Siamo preoccupati per come Eitan viene protetto oggi e la nostra enorme preoccupazione è quella di non essere vicini al bambino tanto quanto vorremmo e lui ci chiede, in un momento così delicato come quello che sta vivendo oggi”, sottolineano. “Non sappiamo se è stato protetto da quelle immagini e non possiamo fisicamente tutelarlo perché non siamo con lui tutto il giorno”, continuano i parenti della mamma di Eitan rivolgendo un appello a “non proseguire la diffusione di questa immagini in nessuna loro forma per evitare l’acuirsi quotidiano del pregiudizio a Eitan e alla sua persona, così fragile per quello che ha dovuto vivere e per come sarà la sua esistenza”. (di Sara Di Sciullo)