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Motore… stop: scioperano le troupe. Set bloccati

Che sia al cinema, su una comoda poltrona, o sul più ‘intimo’ divano di casa, ci sediamo davanti a un film e, lasciandoci trasportare dal suo contenuto, interagiamo ridendo, piangendo, arrabbiandoci, e così via emotivamente continuando. Poi scorrono i titoli di coda, si commenta il film, la storia, gli attori, all’occorrenza si lodano le scenografie e le musiche, e lì finisce, fino alla proiezione successiva. In realtà però, dietro quelle due ore di girato che hanno attratto la nostra attenzione, si muovono un ‘mondo’ di figure ciascuna delle quali, per precisa competenza, che sia sotto l’acqua, al buio o sotto un sole cocente, concorrono alla perfetta riuscita del film. Quelle che in gerco vengono un po’ ingenerosamente – e sommariamente – definite ‘le maestranze‘. Ebbene (forse obnubilati dalla ‘linearità’ delle trame filmiche) molti non sanno che anche lì, come nella realtà, spesso si celano orari inumani, doveri interminabili e, purtroppo, a volte anche sottopagati.

Dunque, un po’ come per i villaggi western ricostruiti nei set, dove dietro le facciate si celano soltanto cataste di ‘tubi innocenti’, molti non immaginano che anche all’ombra di film costosi e spettacolari – con attori stimati ed amati – a volte vi siano realtà lavorative frammentarie e mal regolamentate.
A ricordarcelo sono le sigle sindacali di categorie, come Slc-Cgil e Fistel-Cisl, che da tempo continuano a denunciare le  “Troppe le distanze nella trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, in merito ai minimi sindacali richiesti dal sindacato ed ai livelli inquadramentali richiesti per alcune figure, considerati essenziali dai lavoratori stessi”.

E dunque, per dare un segnale forte, sono stati convocati per le giornate del 31 luglio, 7 ed 8 agosto, scioperi e mobilitazioni. In parole poche povere le troupe incroceranno le braccia bloccando i set in lavorazione proprio in questi giorni. Uno sciopero settoriale che, visti gli alti costi di produzione (proprio quelli che poi vanno a ‘pesare’ sulle ‘maestranze’), darà sicuramente i suoi frutti.
E c’è poco da scherzare, perché, avvertono ancora i sindacati, “Ulteriori tre giornate di sciopero verranno effettuate ad agosto e verranno comunicate successivamente“.
Dal canto loro Anica, Apa e Ape, attraverso una nota congiunta hanno tentato ribadito la loro volontà a collaborare per giungere ad un’intesa, sottolineando di aver già “operato per trovare soluzioni e punti di mediazione su tutti in temi in discussione. Ribadiamo quindi che, al fine di approfondire tutti i dati oggettivi senza assumere posizioni che appaiano più corporative che sindacali, manteniamo la massima disponibilità a proseguire il confronto inspiegabilmente interrotto dai sindacati”.

Ovviamente, sia per la serenità degli addetti ai lavori (che poi finisce anche per incidere sulla qualità del lavoro), che per i lavoratori più umili, come appunto nei migliori finali di film, ci auguriamo che la questione giunga infine ad una soluzione in grado di accontentare tutti. Intanto però l’allarme è suonato e, come dicevamo, saranno molti i set che subiranno questo stop nei giorni a seguire: dalle serie tv ‘Vite in fuga’, ‘Sei bellissima’, ‘Nero a metà 2’, ‘Summertime’, ‘La guerra è finita’ di Michele Soavi, ‘Il commissario Ricciardi’, e ‘Tutto un altro mondo’; fino ai film ‘Odio l’estate’, con Aldo Giovanni e Giacomo, ‘I migliori anni’, e ‘E’ per il tuo bene’.
Max