“Gran parte della stagione 2019 è stata sofferta, dura. La Yamaha mi deve aiutare. La moto che ho usato fino alla scorsa settimana non era la mia. Non mi trovavo bene con la posizione in curva, concepita per salvare la gomma. Ma io la gomma non la salvo e finivo per andare più piano. Le cose sono cambiate da venerdì, oggi mi sono divertito e sono contento. Aver fatto bene a Jerez con questo caldo mi fa essere ottimista per le prossime gare. Qui, dopo la vittoria nel 2016, dal 2017 ero sempre andato piano”.
Valentino: “Ho bisogno che credano in me”
E’ raggiante, e noi più di lui per questo ritrovato – e meritato – terzo posto. Del resto Valentino Rossi è uno che non le manda a dire, e non ha problemi a denunciare i deficit tecnici che stanno penalizzando questo suo Motogp: “Dobbiamo lavorare ancora, perché non siamo al massimo. Qui ho sofferto negli ultimi 4 giri, nella gara precedente avevo sofferto dall’inizio alla fine. Quindi il ‘Dottore’, che mancava il podio da ben 17 mesi, avverte: ”Visto che ci sono, mi devono aiutare. Ho bisogno che credano in me, abbiamo dovuto lottare 4 giorni per avere quello che volevamo. Quando scendo dalla moto, sono un pilota molto preciso e do indicazioni. Se avessimo mollato, sarebbe stato un altro weekend negativo e magari a quest’ora avremmo avuto voglia di andare al mare. Ci sono tanti veloci, io però una settimana fa pensavo che fosse una gara troppo brutta per essere vera: sarò pure vecchio, però… La Yamaha ha Quartararo e Vinales che vanno fortissimo. Io ho 41 anni e mi dicono ‘impara a guidare questa moto qui’, è semplice…”.
Gp di Andalusia, per Quartararo un bis senza problemi
Per quel che riguarda invece la gara, dolo la Spagna Fabio Quartararo fa il bis anche in Andalusia imponendo, come dicevamo, la Yamaha. E già perché anche Maverick Vinales, al secondo gradino del podio, cavalca la famosa moto nipponica.
Moto2: trionfa il tricolore con un Bastianini perfetto
In coincidenza con il ritorno del numero uno dei piloti italiani sul podio, nella Moto2 il nostro Paese si è particolarmente distino. Grazie soprattutto alla gara perfetta condotta da Enea Bastianini che, controllando con grande abilità il circuito, si lascia alle spalle altri due ottimi piloti azzurri: Luca Marini e Marco Bezzecchi, quest’ultimo partito addirittura dalla pole.
Moto3: anche qui ‘un po’ d’azzurro’ con Vietti
Avvincente anche la prova della Moto3, dove Tatsuki Suzuki non ha fatto sconti a nessuno. Particolarmente sofferti gli ultimi giri, quando i continui ‘arrembaggi’ di John McPhee, hanno creato più di qualche problema al Campine giapponese. Da segnalare infine l’ottima prova del ‘nostro’ Celestino Vietti, meritatissimo il suo terzo posto.
Max