Una notizia inquietante quella che è giunta da Mosca pochi minuti fa, racconta di una violenta sparatoria avvenuta nel cuore della city, a pochi passi dalla sede dei Servizi di sicurezza federali. Al momento un primo bilancio parla di ‘almeno’ tre morti e diversi feriti.
Aggiornamento ore 17.44
Ovviamente con il passare dei minuti, dalla capitale moscovita continuano ad arrivare continui aggiornamenti in merito al cruento attacco armato. Intanto è stato confermato che a sparare sarebbe stato un commando composto da tre uomini armati di kalashnikov. Anche per quel che riguarda la dinamica dell’attacco, i tre si sarebbero fatti strada all’ingresso della sede dei Servizi di sicurezza Federali, sparando all’impazzata all’interno dell’edificio dell’Fsb. Gli agenti di guardia avrebbero immediatamente reagito al fuoco, sparando ed uccidendo due degli assalitori. Il terzo è riuscito a fuggire, anche se gli agenti sarebbero sulle sue tracce. La terza vittima invece sarebbe un dipendente dei Servizi. Altri suoi colleghi sono rimasti feriti.
‘Politicamente’ – ma non è detto che vi sia un nesso con l’attacco – la giornata di oggi coincide con la conferenza di fine anno che il presidente russo affronta in diretta televisiva…
Aggiornamento ore 18.39
Come dicevamo, continuano a giungere da Mosca notizie sempre più dettagliate in merito all’attacco di un commando alla sede dei servizi segreti federali, avvenuto nel pomeriggio nel cuore della città. Riprendendo il lancio del canale Telegram Baz, il sito del ‘Moscow Times’, ha confermato che uno dei tre assalitori è stato ucciso, mentre tra i membri dei servizi le vittime sono tre: “Un individuo non identificato ha aperto il fuoco nei pressi dell’edificio al numero 12 di Bolshaya Lubyanka. Ci sono vittime, è stato neutralizzato e si sta stabilendo la sua identità”
Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha affermato che il presidente Vladimir Putin “è stato informato dell’incidente”.
Intanto sui social sono già online diversi video girati dai passanti che hanno ripreso i momenti dell’attacco.
Max