‘Abituati’ agli umori dei guardacoste libici i quali, ‘con le navi da noi donate’, decidono di sequestrare i nostri pescherecci, se non di mitragliarli, ricevendo poi in cambio dal nostro governo una ‘bonaria reprimenda’, non ci rendiamo invece conto che, nel mondo, e per la legge del mare, aprire il fuoco contro un’imbarcazione che batte la bandiera di uno stato straniero, equivale ad una ‘dichiarazione di guerra’.
Per carità, per fortuna i tempi sono cambiati e, accanto alla tecnologia (pronta ad intervenire per comunicare le scuse o spiegazioni), oggi vige una diplomazia rapida ed abilissima a dirimere da subito ogni motivo di serio attrito.
Tuttavia, quando questi incidenti coinvolgono stati molto meno concilianti del nostro, come la Russia o i ‘nervosi’ marinai inglesi, la tensione sale ai livelli massimi.
Ed è quanto accaduto al largo della Crimea dove, dirigendosi verso un preciso punto del Mar Nero, l’Hms Defender, un cacciatorpediniere britannico, navigava per partecipare alle imminenti esercitazioni congiunte (le ‘Sea Breeze 2021’), che prenderanno il via la prossima settimana. Un appuntamento che si rinnova dal 2007, coinvolgendo ogni anno sempre più paesi. In questi 12 giorni ad esempio le acque vedranno schierate ben 32 unità navali e 40 aerei, per oltre 5mila uomini di equipaggi.
Ebbene, nel bel mezzo del viaggio, una nave militare russa avrebbe esploso ‘nei pressi’ dell’Hms Defender una raffica di colpi di avvertimento, invitandolo così a cambiare rotta. Secondo quanto poi riferito da Mosca, la nave inglese in quel tratto di mare stava violando le acque territoriali russe. Ma non solo, per dare ‘maggior consistenza’ all’avviso, poco dopo un caccia della marina del Cremlino ha addirittura sganciato quattro bombe a frammentazione, facendo ondeggiare l’imbarcazione britannica.
In realtà questo è quanto comunicato dall’agenzia Tass. Dal canto suo, interrogato per ovvi motivi dai media inglesi, il ministero della Difesa britannico avrebbe invece smentito quanto affermato dai russi: “Nessun colpo di avvertimento è stato sparato contro la Hms Defender. La nave della Royal Navy sta effettuando un passaggio innocuo attraverso le acque territoriali ucraine, rispettando il diritto internazionale”. Anzi, ha poi aggiunto la nota, “I russi erano impegnati in una esercitazione di artiglieria nel Mar Nero e avevano fornito alla comunità marittima un avvertimento anticipato della loro attività. Nessun colpo è stato sparato in direzione della Hms Defender e non riconosciamo la dichiarazione secondo cui sono state sganciate bombe sulla sua traiettoria”.
Come dicevamo, oggi ‘le diplomazie’ sono rapide ed abilissime…
Max