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Mosca si mobilita, panico fra i giovani in fuga all’estero: “Non voglio diventare carne da cannone”

Un po’ come accadeva da noi agli albori del dopoguerra, laddove la miseria abbondava, le famiglie erano numerose ed il cibo una rarità, per molti giovani spesso le possibilità erano due: o il ‘convento’, oppure la divisa.

Benché oggi la tecnologia, l’industria e lo sviluppo ambientale, nei principali paesi ‘moderni’ abbia aperto numerose opportunità di collocazione, anche qui persistono ancora vaste aree rurali, dove le prospettive economiche sono poco meno di speranza. Basti pensare all’India, al Pakistan, alla Cina, o alla stessa Russia dove, accanto alla modernità delle principali città, si contrappone l’assoluta povertà indotta da una culturale rurale difficile persino da raggiungere. Non a caso oggi l’esercito russo è per lo più composto da reclute proveniente dalla ‘Steppa’ o dalla Siberia, dove lo sviluppo tecnologico – anche per le condizioni climatiche – non è mai arrivato.

Mosca si mobilita, con il nuovo decreto la chiamata alle armi può raggiungere chiunque ed ovunque

Succede però che, con la ‘disfatta bellica’ in Ucraina, dove una ‘missione speciale’ di pochi giorni sta invece durando mesi, e le perdite di uomini e mezzi sono ingenti, per non ricorrere a soluzioni drastiche (vedi il nucleare), il presidente Putin ha annunciato ieri in Russia la ‘mobilitazione parziale’ che, tradotto, ora apre le porte delle caserme anche ai giovani ‘metropolitani’. Oltretutto, la Duma (il parlamento sovietico), ha anche rivisto ed inasprito le leggi ‘marziali’, che in parole povere sta a significare: guai a rifiutare la chiamata alla leva.

Mosca si mobilita, panico fra i giovani in fuga: “Non voglio diventare carne da cannone”

Un fatto che, giustamente (anche i nostri figli farebbero lo stesso), ha gettato nel panico migliaia di ragazzi i quali, da ieri stanno partendo alla spicciolata. Come spiega un 30enne intervistato dal quotidiano ‘Moscow Times’, che sta testimoniando il terrore dei giovani, “Non voglio diventare carne da cannone“. Un’altra ragazza rivela “Mio fratello ha paura. Stiamo urgentemente cercando di comprargli un biglietto aereo per ovunque“. Così, mentre i riservisti si mettono in fila per andare a combattere in Ucraina, sui social le immagini testimoniano ‘la grande fuga’ (ripetiamo: legittima), di quanti si apprestano a lasciare il paese con ogni mezzo disponibile. E chi non può permettersi l’espatrio, spiega un ragazzo al quotidiano di Mosca (dopo aver giurato di essere pronto a spezzarsi un braccio per rendersi inabile),La gente cercherà ogni opportunità per evitare l’arruolamento, qualcuno tornerà all’università o prenderà un lavoro part-time nel settore della difesa“. Dal canto suo Vyacheslav Tikhonov, noto giornalista locale, auspicaChe i giovani moscoviti saranno risparmiati. Non credo che le autorità vogliano foto di poliziotti che inseguono gli hipster nella metropolitana. E’ terribile che i ragazzi di Mosca eviteranno probabilmente l’arruolamento a spese di altre regioni, ma non ho altro da sperare“.

Mosca si mobilita, l’esperto: “A vedere dal decreto, ogni cittadino della riserva militare può potenzialmente essere chiamato”

Questo perché in realtà, rispetto all’annunciata mobilitazione, non è stata fatta chiarezza, fa notare il direttore dell’Ong ‘Cittadini. Esercito. Legge’ (che fornisce assistenza legale ai soldati russi) Sergei Krivenko, “La situazione non è chiara. A vedere dal decreto.. ogni cittadino della riserva militare può potenzialmente essere chiamato…“.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 20.10

Mobilitazione giovani, su Google impazzano due domande: ‘come rompersi un braccio’, e ‘come lasciare la Russia’

A testimonianza del terrore che da 24 ore sta devastando l’esistenza dei giovani russi residenti nelle principali città del Paese, quanto evidenziato dal famosissimo motore di ricerca Google, secondo cui, a seguito dell’annuncio del presidente Putin sulla ‘mobilitazione parziale’, la ricerca che ha segnato un picco record recitava: “come rompersi un braccio in casa” (frase ‘как сломать руку в домашних условиях’).

Un dato impressionate, rilanciato su Twitter da Ian Bremmer, politlogo di fama mondiale il quale, a supporto ha anche allegato un eloquente grafico. Tuttavia, oltre alle ricerche relative agli espedienti per rendersi fisicamente inabili rispetto ad un’eventuale chiamata alle armi, altrettanti picchi sul motore di ricerca più famoso al mondo hanno registrato la domanda: ‘come lasciare la Russia‘.

Max