Secondo quanto appreso, il meccanismo Russo si articolava in due aspetti lineari. Da un lato la protagonista è la questione economica, allinterno della quale gli atleti positivi erano disposti a pagare ingenti somme di denaro, sottoforma di tangenti, ai tecnici del loro paese che facevano da tramite per cancellarli definitivamente dalla IAAF. Dallaltro invece, il pesante boicottaggio da parte dei controlli manipolati da federali Russi. In sostanza la maggior parte delle volte in cui la manipolazione falliva e latleta veniva cosi smascherato, chiedevano del denaro per cancellare ogni traccia di colpa.
Richard Pound, presidente della commissione dinchiesta dellagenzia antidoping, ha definito il seguente come un vero e proprio Scandalo del Doping presentando poi a Ginevra il rapporto concretizzato dalla commissione stessa, basato su una lunga serie di testimonianze private raccolte durante gli ultimi periodi.
Il governo è stato accusato brutalmente di Intimidazioni dirette nei confronti del più imponente laboratorio antidoping di Mosca.
Da quanto emerso negli ultimi aggiornamenti, sembrerebbe che la WADA avrebbe delle motivazioni prettamente politiche a riguardo, come nel caso delle sanzioni contro la Russia e che Vladimir Uiva, capo dellagenzia federale medico-biologica Russa, abbia affermato che non esiste motivazione alcuna per sospendere gli atleti Russi dalle competizioni, ne tantomeno di privarli della possibilità di vincere medaglie olimpiche, dichiarando cosi, le accuse infondate e senza basi.
Constatando quanto accaduto, Sebastian Coe, leader IAAF, ha in ogni caso deciso di provvedere ad analizzare accuratamente il corpus informativo del rapporto elaborato per poterne comprendere gli esiti ufficiali.