(Adnkronos) – Maurizio Zamparini, l’imprenditore e storico presidente del Palermo calcio morto nella notte, aveva fondato le sue fortune sui centri commerciali marchiati Mercatone Zeta, dalle sue iniziali, venduti alla francese Conforama. Prima di approdare al Palermo Zamparini era entrato nel mondo del pallone con il Pordenone, poi ceduto per acquistare il Venezia. Sua l’intuizione di fondere il club lagunare con il Mestre nel 1987, e proprio in quell’occasione il Palermo venne rifondato e tornò in C2 al posto lasciato libero dal Mestre. Sotto la guida di Zamparini il Venezia arrivò in 10 anni alla Serie A.
Nel 2002 rileva il Palermo da Franco Sensi, e porta con sé l’allenatore dei lagunari Glerean e qualche giocatore. Porta anche il Palermo in Serie A dopo 31 anni, guadagnandosi la cittadinanza onoraria. Soprannominato il mangia-allenatori per la frequenza con cui cambiava le panchine, Zamparni lascia definitivamente il Palermo nel 2018: quasi 15 anni di presidenza, dal 21 luglio 2002 al 27 febbraio 2017, e 16 anni di proprietà, dal 21 luglio 2002 al 1 dicembre 2018. Il club, retrocesso in B nella stagione 2016-2017, viene venduto alla società londinese Mepal per la cifra simbolica di 10 euro e l’impegno a ripianare gli oltre 22 milioni di debito.