Morto grande del R&B James Ingram

La star canore e autore dei suoi testi, l’americano James Ingram, icona della musica R&B degli anni ’80 e ’90, premiato con un doppio Grammy Award e due volte candidato all’Oscar, è deceduto ieri a Los Angeles a causa di un cancro al cervello. James Ingram aveva 66 anni. A dare la notizia della morte è stata l’attrice e coreografa hollywoodiana Debbie Allen (famosa per Saranno famosi), amica e aiutante di James Ingram, su Twitter. Nato il 16 febbraio 1952 ad Akron, nell’Ohio. Dopo la fama di Just Once e One Hundred Ways, Ingram divenne uno dei maggiori rappresentanti del R&B americano. Tra i suoi singoli più venduti Baby, Come to Me(1982) e I Do Not Have the Heart (1990). Nel 1981 Ingram prestò la sua voce per Just Once e One Hundred Ways nell’album di Quincy Jones The Dude, che raccoglieva il sound black di quell’annata: il duetto gli valse tre nomination al Grammy Award, tra cui il riconoscimento per il Best New Artist. L’album d’esordio di Ingram, It’s Your Night, risale al 1983, un vinile che aveva anche la ballata There’s No Easy Way e l’esibizione canora nel singolo Yah Mo B There (cantato insieme al collega musicista R & B Michael McDonald). Ingram ha totalizzato nel complesso 12 nomination ai Grammy Award e due vittorie, nel 1982 per One Hundred Ways e nel 1985 per Yah Mo B There. Ha anche ricevuto in due occasioni la candidatura all’Oscar per il miglior singolo originale: per The Day I Fall in Love (da Beethoven 2, cantata con Dolly Parton) nel 1994 e Look What Love Has Done (dal film Junior e duettata con Patty Smith) nel 1995. Ingram era noto per le sue fruttuose con altri cantanti dello star system come di Donna Summer, Ray Charles, Anita Baker, David Pack, Viktor Lazlo, Nancy Wilson, Dolly Parton, Natalie Cole, Kenny Rogers e Linda Ronstad.