L’allenatore gentiluomo, così era chiamato Gigi Simoni, un uomo d’altri tempi, di un calcio d’altri tempi. Si è spento oggi all’età di 81 anni, a seguito di un malore che lo aveva colpito il 22 giugno 2019 e lo aveva costretto alla terapia intensiva, come riporta Gazzetta.it.
Se n’è andato combattendo, nel giorno del decennale del Triplete dell’Inter, squadra che portò alla vittoria della Coppa Uefa nel 1998, in finale con la Lazio. Una storia beffarda. Luigi Simoni, detto Gigi, è uno degli allenatori che può contare più promozioni nella sua carriera. Addirittura otto complessive, sette in Serie A.
La malattia
Dal 22 giugno 2019 Gigi Simoni conviveva con un malore che lo ha colpito costringendolo alla terapia intensiva. Una lotta estenuante portata avanti con dignità e in silenzio.
“Voglio essere sincera fino in fondo, la situazione resta complicata, mio marito ha avuto un ictus e non possiamo oggi ancora parlare di un percorso in discesa – dichiarò la moglie Monica Fontani pochi mesi dopo il malore- Tuttavia siamo qui. Speranze? Sempre, anche se il quadro complessivo resta delicato”.
