(Adnkronos) – Addio a una leggenda del cinema di animazione, il ‘castmember’ più longevo della storia della company creata da Walt Disney, con una carriera lunga sette decenni: il regista, sceneggiatore e produttore statunitense Burny Mattinson, che ha lasciato la sua firma in decine di capolavori, da “Gli Aristogatti” a “La spada nella roccia”, da “Aladdin’ a ‘Il re leone’ e ‘Mulan’, è morto dopo una breve malattia lunedì 27 febbraio in una casa di riposo di Canoga Park a Los Angeles all’età di 87 anni.
Mattinson, che aveva conosciuto personalmente ‘zio Walt’, avrebbe dovuto ricevere il premio per il 70° anniversario di servizio presso la Disney – il primo in assoluto – il prossimo 4 giugno, come ha precisato The Walt Disney Co. dando l’annuncio della scomparsa.
Fino a poche settimane fa Mattinson lavorava a tempo pieno presso i Walt Disney Animation Studios come consulente e mentore per le storie. ‘La maestria, la generosità e l’amore di Burny per la Disney Animation e per le generazioni di narratori che hanno varcato le nostre porte per sette decenni ci hanno reso migliori: migliori artisti, migliori tecnologi e migliori collaboratori’, ha dichiarato in un comunicato Jennifer Lee, chief creative officer dei Walt Disney Animation Studios. ‘Tutti noi che abbiamo avuto l’onore di conoscerlo e di imparare da lui faremo in modo che la sua eredità continui’.
Tra i successi di Mattinson figurano la regia di ‘Il canto di Natale di Topolino’ (1983), che ha riportato Topolino sul grande schermo per la prima volta dopo 30 anni e gli è valso una nomination all’Oscar, e il ruolo di produttore e co-regista di ‘Basil l’investigatopo’ (1986).
Mattinson ha lavorato come animatore a classici come ‘Lilli e il vagabondo’ (1955), ‘La bella addormentata nel bosco’ (1959), ‘La carica dei 101’ (1961), ‘La spada nella roccia’ (1963), ‘Il libro della giungla’ (1967), ‘Gli Aristogatti’ (1970), ‘Robin Hood’ (1973), ‘Le avventure di Winnie the Pooh’ (1977), ‘Le avventure di Bianca e Bernie’ (1977). Ha fatto parte del team di sceneggiatori di ‘Aladdin’ (1992), ‘La bella e la bestia’ (1993), ‘Il re leone’ (1994), ‘Pocahontas’ (1995), ‘Il gobbo di Notre Dame’ (1996), ‘Tarzan’ (1997) e ‘Mulan’ (1998). E’ stato supervisore della storia di ‘Winnie the Pooh’ (2011) e ha contribuito al cortometraggio di ‘Pippo e l’Home Theater’ (2007).
Primo di due figli, Burnett Mattinson era nato a San Francisco il 13 maggio 1935. Prima di compiere 6 anni, vide ‘Pinocchio’ di Disney e da allora ‘questo era il mio sogno: lavorare in questo settore’, ha ricordato in un’intervista. ‘Così ho lavorato ogni giorno, disegnando’.
Suo padre, batterista della Horace Heidt’s Big Band, trasferì la famiglia a Los Angeles nel 1945. A 12 anni disegnava già cartoni animati in stile Disney. Dopo il liceo, sua madre lo accompagnò al cancello degli studi Disney a Burbank. Un guardiano diede un’occhiata al suo portfolio e lo fece entrare; Mattinson ottenne così un colloquio e un lavoro nell’ufficio che smistava la corrispondenza. Sei mesi dopo, senza alcuna formazione artistica formale, iniziò a lavorare come assistente animatore ‘Lilli e il vagabondo’.
È stato promosso ad assistente alla regia sotto l’animatore Marc Davis per ‘La bella addormentata’ e ha continuato a farlo fino a ‘La carica dei 101’. Al termine di questo film, iniziò un periodo di 12 anni con l’animatore Eric Larson, lavorando a progetti come ‘Il meraviglioso mondo dei colori di Walt Disney’ per la televisione, ‘La spada nella’ roccia’, ‘Mary Poppins’, ‘Il libro della giungla’ e ‘Gli Aristogatti’. Mattinson è diventato animatore di ‘Robin Hood’ e animatore chiave di ‘Tigro e Winnie the Pooh a tu per tu’ (1974), lavorando con l’animatore Ollie Johnston.
Il 5 marzo 2018 Mattinson ha stabilito il record di longevità di un membro del cast, superando il record di 64 anni, 8 mesi e 29 giorni dell’artista e Imagineer Disney John Hench.
(di Paolo Martini)