Il batterista Joey Jordison, fondatore della band heavy metal statunitense Slipknot, è morto lunedì 26 luglio “serenamente nel sonno” all’età di 46 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla famiglia con un comunicato, senza tuttavia rendere nota la causa del decesso. “La sua morte ci lascia un vuoto nel cuore e un dolore indescrivibile – scrive la famiglia – Chi gli è stato vicino ne conosceva l’intelligenza acuta, la personalità dolce, il gran cuore, l’amore per la famiglia e la musica. Chiediamo agli amici, ai fan e ai media di rispettare il nostro desiderio di privacy in questo momento difficile”.
Jordison era uno dei membri originali degli Slipknot, fondando la band nel 1995 insieme al percussionista Shawn Crahan e al bassista Paul Gray. Il primo album pubblicato nel 1999, ‘Slipknot, divenne disco di platino nel giro di un anno. Il secondo album, “Iowa” (2001), fu un successo ancora più clamoroso. La band ha venduto milioni di album in tutto il mondo e ha vinto un Grammy. Jordison ha suonato nella band dal 1995 al 2013. Il batterista ha fatto parte anche dei Murderdolls dal 2002 al 2004 e dal 2010 al 2011, degli Scar The Martyr dal 2013 al 2015 e dei Vimic dal 2015 ad oggi.
Il 12 dicembre 2013 gli Slipknot annunciarono attraverso il proprio sito ufficiale che Jordison aveva deciso di abbandonare il gruppo per motivi personali. In un’intervista apparsa su “Team Rock” nel 2016 Jordison tuttavia dichiarò di essere stato allontanato dalla band dagli altri componenti e a sua insaputa e che il motivo della separazione erano le conseguenze che stava avendo su di lui una severa malattia, una mielite trasversa acuta, che lo aveva colpito nell’agosto 2012 e che aveva richiesto mesi di ricovero, terapie e riabilitazione, smentendo così le voci che lo davano affetto da dipendenze da alcool o droghe.