Sembrava immortale e senza età, si è scoperto umano dopo una caduta. Ennio Morricone ha abbandonato questa terra lasciando in eredità uno sconfinato catalogo di capolavori che gli impediranno di essere dimenticato. Una vita spesa per la musica e il cinema, per cui ha firmato le più belle colonne sonore di sempre.
Indimenticabile il sodalizio con Sergio Leone, con cui ha dato vita a capolavori senza tempo come la troglia del Dollaro e C’era una volta in America, senza contare l’ammirazione nutrita da artisti internazionali come gli U2 o i Ramones, che aprivano i loro concerti con un omaggio al Maestro. Quentin tarantino lo ha inseguito per anni, fino a convincerlo a firmare la colonna originale di The Hateful Eight, che gli è valso il primo premio Oscar dopo cinque nomination.
Inevitabili gli accorati addii di chi ha avuto la fortuna di lavorare con il compositore e musicista. Tra questi Aurelio De Laurentiis, che con un lungo Tweet lo ha salutato: “Con Ennio Morricone se ne va un pezzo di cinema mondiale. Una testimonianza di quanto gli italiani possano essere protagonisti ovunque. La musica, un legame universale per unire tutti in un abbraccio globale d’amore e di comunanza ideale”.
Ha aggiunto il produttore: “La sua umiltà, unita a una grandezza mai ostentatagli ha permesso di supportare piccoli e grandissimi film, profondendogli un’anima unica che li ha resi indimenticabili e perfetti. Un abbraccio sentito alla moglie Maria e al figlio Andrea che ha tutte le qualità di musicista per continuare l’opera del padre. Un forte abbraccio anche agli altri figli Giovanni, Marco e Alessandra”, ha concluso Aurelio De Laurentiis.