Anche la politica si stringe intorno alla famiglia ed ai fan di Andrea Camilleri, scomparso nella giornata di ieri. Le più alte cariche istituzionali italiane si spendono in accorati messaggi di ricordo, cordoglio e emozione nei riguardi del maestro.
“Le traduzioni teatrali e televisive delle sue opere hanno conferito ulteriori dimensioni al suo patrimonio letterario, avvicinando, inoltre, al mondo dei libri un grande numero di persone”. A dirlo è il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio spedito alla famiglia Camilleri.
“Andrea Camilleri lascia un vuoto nella cultura italiana, e nei tanti che si sono appassionati nella lettura dei suoi racconti e sono stati attratti dai personaggi modellati dalla sua creatività”, scrive il capo dello Stato.
“Se ne è andato Andrea Camilleri, maestro di ironia e di saggezza. Con inesauribile vena creativa ci ha raccontato la sua Sicilia e il suo ricco mondo di fantasia. Perdiamo uno scrittore, un intellettuale che ha saputo parlare a tutti”, scrive invece il premier Giuseppe Conte, su twitter.
“Camilleri ha voluto fino all’ultimo regalarci opere indimenticabili che rappresentano un’eccellenza assoluta della letteratura contemporanea” ha invece dichiarato presidente del Senato Elisabetta Casellati in Aula con queste parole lo scrittore siciliano.
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“Andrea Camilleri non è stato solo uno scrittore, è stato molto di più. È stato capace di raccontare una Sicilia complessa, multiforme, autentica. E lo ha fatto con un registro narrativo unico e regalandoci un personaggio come il commissario Montalbano amato dal grande pubblico e conosciuto anche all’estero, un esempio di umanità, acume, coraggio e generosità al servizio della comunità. La vita di Andrea Camilleri è stata un percorso denso di passione per la cultura e di impegno civico. Una voce libera, un intellettuale di enorme spessore che ci mancherà”.
Queste sono invece le parole con cui si è espresso il presidente della Camera Roberto Fico in merito allo scrittore scomparso.
“Ci possono essere divergenze politiche ma quando si rende omaggio a un grande artista gli si rende omaggio. Io adoro Montalbano, quei panorami, quei personaggi. So che politicamente me ne ha dette dietro di tutti i colori, ma l’Italia ha perso qualcosa”, ha invece dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Salvini, sulla scomparsa di Andrea Camilleri. “Un grande italiano? Certo. La polemica politica di fronte alla morte si ferma e arriva il riconoscimento per quello che ha fatto. Io guardo e continuerò a guardare il commissario Montalbano”, ha concluso Salvini.
Aggiornamento ore 8.30
Non solo politica, ma anche alcuni colleghi e personaggi di spicco in Tv si sono espressi su Camilleri. “Addio Andrea, e grazie! Grazie Maestro, per esserti sempre schierato, per non aver mai cercato la comoda neutralità”, scrive ad esempio Roberto Saviano, su Facebook
Fabio Fazio sceglie con dovizia le parole per omaggiare lo scrittore, che ha ospitato in diverse occasioni a Che tempo che fa, l’ultima lo scorso febbraio. “Ho avuto la fortuna di avere con Camilleri diversi incontri di lavoro, fra noi si era creato un rapporto di affetto reciproco e sincero”, dice Fazio.
“Era una persona preziosa, che attribuiva alle parole un significato intenso, profondo, perché evidentemente ne conosceva la potenza. Avendo avuto una vita così straordinaria, per incontri e per sorte, riusciva sempre a offrire un punto di vista di straordinaria efficacia sulle cose, che arrivava anche dall’essere sempre diretto, di onestà intellettuale assoluta. E quando si è coraggiosi e non si ha paura di dire ciò che si pensa, specie se ha a che fare con gli aspetti più profondi e irrinunciabili dell’umanità, si è addirittura indispensabili”.
“Andrea Camilleri ci consegna un’esperienza e un lascito unici, per tutti, per i lettori, per gli spettatori e, in particolare per la Rai il cui cammino s’intreccia in modi diversi e sempre significativi con la sua vita”, ha commentato Eleonora Andreatta, direttore di RaiFiction.
Aggiornamento ore 11,57