(Adnkronos) – La cantante e scrittrice portoghese naturalizzata francese Linda de Suza è morta oggi all’età di 74 anni a Gisors, un comune situato in Normandia. De Suza, nome d’arte di Teolinda Joaquina de Sousa Lança, è nata nel 1948 a Beringel, in Portogallo. Nel 1969 lasciò clandestinamente il suo paese natale per la Francia: si stabilì a Parigi nel 1973.
Quella che fu celebrata come una regina degli anni ’80, ricorda l’Eliseo in una nota, iniziò la sua esistenza lontano dagli ori dello spettacolo, in una regione rurale del Portogallo di Salazar, all’interno di una famiglia di otto figli dove le risorse mancavano. Ha lasciato la scuola a undici anni, per lavorare come donna delle pulizie e poi come operaia. A 24 anni, in fuga dal clima soffocante della famiglia che risentiva del fatto che avesse avuto un figlio senza essere sposata, preferì andare a Parigi con suo figlio, senza parlare una parola di francese. In pochi mesi de Suza imparò la lingue grazie ai fotoromanzi della rivista Nous-Deux.
A Louisette, il mercatino delle pulci di Saint-Ouen dove lavorava come cameriera, canticchiava melodie di Dalida tra due servizi. Il suo timbro, rileva l’Eliseo, fu presto notato e successivamente arrivò il successo. “Il segreto della sua fulminea ascesa, senza dubbio – sottolinea l’Eliseo-, era la sua autenticità. Dalla sua intima esperienza di sradicamento, ha tratto melodie che toccavano i cuori, tinte degli accenti di questo fado tradizionale da cui ha preso in prestito la sua struggente nostalgia”. All’incrocio di due culture, due lingue, traducendo in portoghese i suoi più grandi successi francesi, sottolinea ancora, “si è affermata come un’icona dei destini incrociati dei nostri due popoli e ha sponsorizzato il Portogallo quando è entrato nell’Unione Europea nel 1986”. Il presidente della Repubblica Emmanuel Macron e sua moglie Brigitte “salutano questa talentuosa cantante che getta ponti tra il paese in cui ha iniziato la sua vita e quello in cui l’ha conclusa, in questa Normandia a lei cara” e mandano le loro condoglianze alla famiglia.