Ormai sono diventati un esercito, sono più di ventimila a Parigi le “trottinette”, i monopattini elettrici che sfrecciano nella capitale francese senza rispettare nessuna regola. Salgono sui marciapiedi, non rispettano i semafori e nemmeno le precedenze. E proprio così ieri è morto un ragazzo di 25 anni investito da un camion per non aver rispettato uno stop.
L’incidente è avvenuto nei pressi di Montmartre, uno dei più celebri quartieri di Parigi, ed è il primo incidente mortale registrato su un monopattino elettrico se si esclude la morte di un ottantenne investito proprio da uno di questi mezzi. Il conducente alla guida del camion è risultato in regola col tasso alcolemico, il 25enne è morto appena arrivato all’ospedale per le gravi ferite riportate: l’incidente ha alimentato le polemiche che da mesi imperversano a Parigi per il prolificarsi dei monopattini elettrici.
Dall’inizio dell’anno si sono infatti moltiplicati i conducenti delle “trottinette”, che possono essere anche presi a noleggio e sono usati perlopiù da giovani e giovanissimi. Basta poco per guidarli, non c’è nemmeno bisogno della patente. Non hanno targhe e invadono le strade di Parigi sfrecciando senza alcuna limitazione. O meglio: sulla carta cui sarebbero, ma in pratica vengono rispettate poco.
Il limite imposto ai monopattini elettrici è infatti di 20 Km/h in alcune zone del centro anche 8, ma questi agili mezzi a due ruote possono anche raggiungere la considerevole velocità di 50 Km/h. Per questo da tempo la capitale francese si interroga sulle normative da applicare per questi mezzi. Al momento il Comune di Parigi ha imposto solamente il divieto di parcheggiare sui marciapiede, diventati in poco tempo terreno fertile per i monopattini elettrici che sfrecciano ad alta velocità. L’incidente di ieri porterà probabilmente a nuove normative per regolare al meglio il proliferare dei monopattini elettrici.