“Non sarebbe ora di chiedermi scusa?”. Questa, su Twitter, la domanda del virologo Roberto Burioni alla redazione de Le Iene, dopo il servizio dal titolo ‘Quarta ondata covid: cosa sta succedendo’. E la ragione è nelle parole della dottoressa intervistata. A un anno di distanza dall’inizio della pandemia, spiega infatti riguardo alle cure, “utilizziamo molto meno il plasma iperimmune… – che, spiega Burioni nel tweet, “adesso è disponibile in maniera illimitata, essendo ogni vaccinato una potenziale fonte” – in compenso utilizziamo nelle fasi precoci i monoclonali”.
“L’anno scorso le Iene – si legge nel tweet di un utente condiviso dal virologo e dal quale nasce la richiesta di scuse alla trasmissione – fecero diversi servizi contro @RobertoBurioni, accusandolo di un inesistente ‘conflitto d’interessi’, perché lo scienziato diceva che i monoclonali erano promettenti e, se approvati, avrebbero soppiantato il plasma iperimmune. Ecco cosa dicono oggi le Iene”, sottolinea il tweet, dove è presente la clip tratta dal servizio.
“.. utilizziamo molto meno il plasma iperimmune [che adesso è disponibile in maniera illimitata, essendo ogni vaccinato una potenziale fonte] in compenso utilizziamo nelle fasi precoci i monoclonali” @redazioneiene Non sarebbe ora di chiedermi scusa? https://t.co/R7h22LyKVH
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) November 14, 2021