Puntuale come ogni venerdì, poco fa la Cabina di regia ha reso noti i dati relativi al monitoraggio settimanale della curva epidemiologica del Covid nel Paese.
Come riferisce l’Istituto superiore di Sanità (Iss), questa settimana risulta in lieve aumento l’indice Rt. Nello specifico, spiega la nota, nel periodo compreso fra il 22 settembre ed 5 ottobre è arrivato a 0,85 (in un range 0,82 – 0,87), dunque al di sotto rispetto alla soglia epidemica, ma in lieve aumento se raffrontato con quello registrato la settimana precedente, quando l’indice è risultato essere a 0,83. Ne deriva un indice di trasmissibilità – ricordiamo, basato sui casi con ricovero ospedaliero – pari a Rt=0,83 (0,78-0,88).
In ogni caso, sempre a livello nazionale (nel periodo 08-14 ottobre), diminuisce ancora l’incidenza settimanale dei casi, attualmente 29 casi per 100mila abitanti, quando invece tra il 1 ed il 7 ottobre era a 34 per 100mila abitanti. Dunque un dato confortante perché, come risaputo, siamo sotto la soglia settimanale di 50 casi ogni 100mila abitanti, che rende possibile il controllo dei contagi, basandosi sul contenimento (identificazione dei casi e tracciamento dei contatti).
A livello regionale, premesso che nessuna riporta molteplici allerte di resilienza, e che soltanto due (regione e provincia autonoma) riportano un’allerta di resilienza, questa settimana soltanto Valle D’Aosta, Marche e Molise vengono classificate a rischio moderato mentre, tutte le altre, sono invece a rischio basso.
Riguardo invece la situazione negli ospedali del Paese, grazie a Dio continua a ridursi ancora il tasso di occupazione dei pazienti Covid-19, sia per quanto riguarda i reparti ordinari di area medica (siamo 4,3%), che quelli di terapia intensiva, dove si registra un’ulteriore lieve calo, toccando il 3,8%.
Infine, c’è da registrare un lieve aumento ((34% rispetto al 33% della settimana precedente), per quel che riguarda la percentuale dei casi censiti grazie all’attività di tracciamento. In calo il numero di nuovi casi ‘non associati a catene di trasmissione’, che sono stati 4.551 rispetto ai 5.903 registrati invece nella settimana precedente. Resta stabile infine (47% vs 47%), la percentuale relativa ai casi identificati per mezzo della comparsa della sintomatologia. Ugualmente in calo (19% vs 21%), i casi diagnosticati attraverso attività di screening.
Max