Mentre lItalia in tal senso lItalia, con la radiazione dallalbo del medico anti-vaccini Roberto Gava (prima volta assoluta nel nostro Paese), ha iniziato a prendere le contromisure rispetto auna tendenza più che preoccupante, un forte appello alla responsabilità è giunto stamane a livello comunitario: “E’ doloroso constatare che alcuni personaggi pubblici utilizzano la propria posizione in modo irresponsabile per contribuire a seminare sfiducia neivaccini. I benefici dei vaccini sono un fatto, non un’opinione”. Prendendo spunto della settimana europea dell’immunizzazione, il commissario europeo alla Salute Vytenis Andriukaitis e la direttrice regionale per l’Europa dell’Oms Zsuzsanna Jakab, attraverso una dichiarazione congiunta sottolineano che “dopo un minimo record di casi di morbillo nel 2016 in Europa, si è registrato finora, nel 2017, un aumento dei casi che riguarda bambini troppo piccoli per essere vaccinati, come pure adulti di tutte le età e lavoratori del settore salute non immunizzati”, sostengono Andriukaitis e la Jakab, denunciando inoltre che “il tasso di vaccinazione tra le adolescenti contro ilpapillomavirusè diminuito in alcuni Paesi, lasciandole vulnerabili a questo virus molto comune”. Vaccini che invece, raccomandano, “promettono di ridurre drasticamente il rischio di tumore alla cervice uterina e altre malattie. Sfatare i miti, promuovere argomenti basati su evidenze scientifiche e assicurare che tutti capiscano l’importanza dei vaccini in ogni fase della vita è cruciale, tanto quanto fornire un accesso equo ai vaccini a disposizione per proteggerli. Dobbiamo porre fine al crescente scetticismo nei riguardi dell’immunizzazione, che minaccia di farci tornare indietro rispetto ai progressi fatti nel campo della salute pubblica. Per avere successo concludono infine i due illustri tecnici – i programmi di immunizzazione hanno bisogno dell’impegno e del supporto dell’intera comunità”, concludono.
M.