(Adnkronos) –
Inghilterra e Francia si giocano, nei quarti ai Mondiali in Qatar, l’accesso alle semifinali. Il campo dirà se è più forte la nazionale dei Blues trascinata da Kylian Mbappè o quella dei Three Lions, con un collettivo di qualità e i giovani, da Bellingham a Foden, che si muovono intorno a Harry Kane.
Fin qui, il calcio. Ma Inghilterra-Francia è anche molto altro. Una rivalità storica, politica, culturale che dura da sempre. Da una parte e dall’altra della Manica, due mondi che si sono combattuti, temuti e rispettati nel corso dei secoli. Da Guglielmo il Conquistatore a Giovanna d’Arco, dalla Guerra dei cent’anni fino a Napoleone. Prima ancora che la Brexit fosse solo ipotizzata, Inghilterra e Francia si sono contese l’egemonia sull’Europa in una partita eterna, fatta di guerre, di sfere di influenza contrapposte, di identità concorrenti, a partire dalla lingua e dalle tradizioni.
Un antagonismo che nello sport trova soprattutto il suo apice nel ‘crunch’ (il momento cruciale ndr), la partita di rugby tra Inghilterra e Francia che l’11 marzo, al torneo del Sei nazioni, arriverà alla 110esima sfida (60 vittorie inglesi, 42 della Francia e 7 pareggi).
Nel calcio, Francia e Inghilterra si sono incontrate solo due volte ai Mondiali – mai in una partita ad eliminazione diretta – e hanno sempre vinto i britannici: nel 1966 i Three Lions si sono imposti per 2 a 0 a Wembley, mentre nel 1982, in Spagna, l’Inghilterra ha vinto per 3 a 1 contro i vari Michel Platini, Alain Giresse e Patrick Battiston.