CALCIO

Mondiale Under 20, oggi l’Italia sfida il Mali: obiettivo semifinale

Il cucchiaio di Pinamonti è bastato all’Italia per superare la Polonia padrona di casa e accedere ai quarti di finale del Mondiale Under 20. Uno scavetto per esorcizzare le paure e per seguire le orme di due miti come Totti e Pirlo. Tanto coraggio e un pizzico di follia per trascinare gli azzurrini alla caccia del titolo mondiale. La squadra guidata dal ct Nicolato nel quarto di finale in programma oggi alle 18 e 30 affronterà il Mali, vera sorpresa del Mondiale fin qui.

Le Aquile hanno battuto a sorpresa l’Argentina ai calci di rigore, si sono spinte dove nessuno pensava potessero arrivare. Eppure eccole lì, e guai a sottovalutarle. Da più parti arriva sempre la stessa raccomandazione, il Mali è una squadra tosta, l’impegno non può essere preso sottogamba.

Italia Under 20, le parole del ct

Italia e Mali, due filosofie a confronto: gli azzurrini hanno incassato un sol gol fin qui nella gara d’esordio, le Aquile sono addirittura a nove. Prudenza contro spensieratezza: il quarto di finale di oggi può essere anche riassunto così. Una sfida comunque complicata, di cui non si fida nemmeno il ct Nicolato che l’ha analizzata così: “Anche se sono state eliminate squadre molto importanti, noi dobbiamo seguire il nostro percorso. Stiamo cercando di crescere e migliorarci, siamo una squadra giovane nell’età e nella struttura. Siamo contenti di poterci giocare un traguardo così importante, forse anche inaspettato”.

Il ct azzurro ha poi espresso una preferenza sulle quattro partite fin qui giocate: “La prima l’abbiamo fatta bene, ma le prestazioni dipendono anche dagli avversari. Col Messico abbiamo giocato un buon calcio, anche con la Polonia. Potevamo fare meglio con Ecuador e Giappone, ma abbiamo affrontato squadre di livello. Non sempre è possibile fare sempre bene”.

Nicolato analizza poi il Mali, prossimo avversario dell’Italia: “Affronteremo il Mali esattamente come abbiamo fatto con le altre avversarie. Si tratta di una squadra molto fisica con giocatori di talento davanti, fanno e subiscono gol. Sono pericolosi sulle palle inattive, non mollano mai e hanno cuore. Si percepisce la loro volontà di stupire. Per molti aspetti sono diversi dall’Italia. Giocarci contro è un’esperienza nuova per noi, affrontiamo per la prima volta una squadra di questo continente. Sono squadre istintive che magari commettono errori, ma poi hanno la fisicità per potervi rimediare. A tratti giocano da grande squadra, dobbiamo stare più attenti in questo particolare. Noi non siamo molto fisici”, ha concluso Nicolato.