(Adnkronos) – “E’ necessario fornire alla Moldova diverse modalità di supporto il prima possibile. Dobbiamo sostenere i Paesi vulnerabili a un’aggressione russa”. Lo ha affermato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, ricordando che una delle ragioni principali per cui l’Ucraina è stata in grado di contrastare l’invasione russa è che dal 2014 i suoi militari sono stati addestrati da Paesi alleati, a partire dalla Gran Bretagna.
Una volta che la guerra in Ucraina terminerà, ha detto Stoltenberg, la Nato deve assicurarsi che “non si ripeta” un’invasione come quella lanciata da Mosca il 24 febbraio del 2022, ma anche nel 2014 contro Crimea e Donbass, e nel 2008 contro la Georgia. “Non possiamo lasciare che la Russia continui a farla franca. Dobbiamo interrompere il ciclo di aggressioni della Russia contro Paesi europei”, ha aggiunto.
“La Moldova, a causa di questa guerra, fa già parte della cintura di sicurezza europea. La neutralità non ci può difendere”, ha dichiarato la presidente Maia Sandu, in una tavola rotonda insieme al segretario generale della Nato. Oggi, in Moldova tuttavia, non c’è un grande sostegno dell’opinione pubblica per cambiare il suo status di neutralità, a causa della propaganda russa, ha spiegato Sandu. “Per questo dobbiamo lavorare insieme per contrastare questa propaganda. La Moldova deve essere aiutata a rafforzare la sua sicurezza e a entrare nell’architettura di sicurezza in Europa”, ha aggiunto la presidente.