La ‘mission’ che ne motiva al ragion d’essere è tutto sommato lodevole: un’associazione che, in ambito sociale, si prefigge di tutelare i minori dalla violenza (così come dalla pedofilia o il bullismo) e, al tempo stesso, di garantire anche i diritti dei genitori. Insomma, per dirla tutta, dal 1997 – anno della sua fondazione – il Moige ‘vigila’ sulla serenità delle famiglia.
Del resto il MOvimento Italiani GEnitori, rappresenta oltre 100mila persone, numeri che anche in ambito elettorale ‘spostano molto’, visti poi gli stretti collegamenti anche con gli ambienti cattolici.
Spot Tv e non solo, l’intervento del Moige ha coinvolto anche film, artisti e cartoon
Guidata da Antonio Affinita (l’attuale presidente), l’associazione è intervenuta più volte senza fare sconti a nessuno: reti televisive, maxi aziende, artisti, ed altre situazioni facili a ‘danneggiare’ l’aspetto psicologico dei minori (è capitato anche con i cartoni animati) e, anche laddove non si sono dovuti ‘scomodare’ i giudici, per ‘buonsenso’ – evitando soprattutto un danno d’immagine – molte aziende hanno preferito ‘cambiare rotta’ di motu proprio.
Spot Tv, il Moige contesta il ‘Porca Puttena’ di Nonno Libero, e la Tim ‘si adegua’
Poi, come spesso accade, l’intransigenza può prendere la mano, ed ecco che nel mirino rischia di finire non esclusivamente la preda cacciata, ma ’tutto ciò che si muove’.
E’ il caso dell’esclamazione colorita pronunciata (per restare in un clima caro alle famiglie), da ‘Nonno Libero’, alias Lino Banfi, nell’ambito di uno degli ultimi spot della Tim.
Quel verace “Porca puttena” non è infatti andato giù ad un gruppo di genitori vicini all’associazione. Questo perché l’orario di messa in onda dello spot coincideva con la fascia seguita anche dai minori, e quindi quell’esclamazione (per carità: ‘gratuita’), secondo il Moige non era il caso. Fatto è che, come accaduto in altre circostanze, la discussa frase del comico barese, è di fatto scomparsa. Tuttavia Tim ha tenuto a far sapere che “non risulta nessun provvedimento del Giurì dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria o del Comitato Media e Minori e che pertanto non vi è stata nessuna censura. La diffusione degli spot previsti a supporto dell’offerta calcio sta proseguendo secondo quanto pianificato lo scorso luglio”.
Spot Tv, quegli slip macchiati dal sangue ‘serviti’ dai canali nazionali a pranzo
Ora però già da diversi mesi, senza condizionamenti legati alla fascia oraria della messa in onda, sia sui canali generalisti nazionali, che sui maggiori network, imperversa ‘l’audace’ spot della Nuvenia che, senza andare per il sottile, non si fa scrupoli a mostrare nel video persino degli slip sporca di sangue. E già perché il protagonista è una nuova linea di assorbenti.
In fondo, viene osservato, il ciclo mestruale è fenomeno naturale e, nonostante le accese proteste anche da parte di moltissime donne, nessun altro ha ‘osato’ dire nulla.
Spot Tv, la Nuvenia replica: “E’ ora di celebrare la femminilità in tutte le sue forme”
Dal canto suo l’azienda si è trincerata dietro ad un concetto oggi ‘inattaccabile’: vogliamo discriminare le donne? No di certo, e dunque ecco lo spot pensato a danno del falso puritanesimo! Che poi il fine sia quello di promuovere e vendere quanti più possibili ‘Pure Sensitive, con 0% allergeni comuni, profumi e coloranti’, non importa: qui lo spot diviene ‘eroico’ (una sorta di ‘messaggio sociale’), in quanto corre in soccorso della femminilità, soffocata dai moralistici tabù di una società perbenista.
Infatti, replicando alle accese proteste fin qui collezionate, dall’azienda hanno replicato che “Sono ancora molte le donne che si vergognano delle proprie parti intime e troppi gli stereotipi estetici di perfezione con cui confrontarsi ogni giorno. È ora di parlarne, di celebrare la femminilità in tutte le sue forme, perché siamo tutte diverse e meravigliosamente perfette!”
Spot tv: dunque quel ‘Porca puttena’ è molto più lesivo di uno ‘slip mestruato’…
Dunque benvenga lo ‘slip mestruato’ (!), sebbene scorra pochi minuti prima del tg di pranzo, mentre ci apprestiamo ad inforchettare la pasta al ‘sugo’. Certo che, rispetto al discusso ‘Porca Puttena’ ve ne sarebbero di motivazioni affinché l’attento Moige facesse sentire la sua voce. ‘Qualcosa’ si era mosso sulla pagina Fb dell’associazione la scorsa primavera (https://m.facebook.com/MoigeOnlus/photos/a.429516030409431/4507215382639455/?type=3), ma poi non se ne è saputo più nulla.
Ma ben conosciamo la complicata logica italica, dove tutto ciò che può in qualche modo coinvolgere ed accendere la diatriba politica… viene puntualmente evitato…
Ecco ‘Viva la Vulva’, il discusso e contestato spot della Nuvenia
Max