MOGHERINI: ACCELLERARE IL PROCESSO POLITICO IN M.O.

L’Ue vuole accelerare il “processo politico” in Medio Oriente: e’ questo il messaggio che il nuovo Alto rappresentante della politica estera, Federica Mogherini, alla sua prima visita nella nuova veste, ha portato nella regione. “E’ urgente andare avanti in questa direzione”, ha sottolineato Mogherini in una conferenza stampa a Gerusalemme nel giorno in cui e’ salito a due morti il bilancio dell’attentato di mercoledi’ nella Citta’ Santa.
   L’ex titolare della Farnesina ha indicato nello sviluppo degli insediamenti nei Territori palestinesi “un ostacolo” al riavvio del negoziato di pace e alla “volonta’ politica di rilanciarlo”. Parlando alla stampa affiancata dal ministro degli Esteri israeliano, il ’falco’ Avigdor Lieberman, Mogherini ha sostenuto che “solo con leader forti si puo’ arrivare alla pace, e da questo punto di vista la posizione dell’Unione europea e’ di chiaro appoggio al governo palestinese”. Nell’incontro con Benjamin Netanyau, il premier israeliano ha pero’ ribadito che Gerusalemme “e’ la nostra capitale e non un insediamento”. “I quartieri dove vivono gli ebrei – ha ricordato – sono qui da piu’ di 50 anni, sotto qualunque governo israeliano, e chiunque dovrebbe sapere che, come parte di qualsiasi ’accordo di pace’, rimarranno parte di Israele”. il conflitto israelo-palestinese, ha puntualizzato Netanyahu, “non riguarda il territorio, ma il rifiuto di riconoscere il diritto di Israele a esistere, a prescindere dai confini”. Netanyahu ha inoltre ordinato la distruzione delle case a Gerusalemme Est dei palestinesi autori degli attacchi contro israeliani. Il rabbino capo sefardita d’Israele, Yitzhak Yosef, si e’ schierato contro le rivendicazioni di gruppi ebrei ultra-ortodossi per l’accesso alla Spianata delle Moschee, esortandoli a far cessare i tentativi di irrompere sul Monte del Tempio, il nome in ebraico del terzo luogo sacro dell’Islam. 
  Intanto sale la tensione anche a Gaza, dove la settimana prossima si terranno le commemorazioni del decimo anniversario della morte di Yasser Arafat. Il premier palestinese, Rami Hamdallah, ha annullato una visita nella Striscia prevista per domani alla luce dopo che una decina di bombe hanno preso di mira case e auto di membri di al-Fatah, il movimento del presidente palestinese, Abu Mazen. Hamdallah avrebbe dovuto incontrare a Gaza anche Mogherini, che domani sara’ a Gaza se le condizioni di sicurezza lo permetteranno, e il loro colloquio e’ stato anticipato a questo pomeriggio a Ramallah. Una decina le bombe esplose quasi simultaneamente nell’enclave: l’auto del portavoce di Fatah e’ stata distrutta e danni sono stati riportati anche alle abitazioni e vetture di altri due esponenti del movimento.