E stato condannato a 16 anni e 9 mesi di carcere Lucasz Herba, polacco arrestato nel luglio 2017 per il sequestro della modella inglese Chloe Ayling messo in atto col fratello Michal Konrad, preso in Inghilterra e che sarà estradato. La 20enne, segregata tra l11 e il 17 luglio in un appartamento a Milano e poi in una baita nel Torinese, venne minacciata, secondo laccusa, di essere messa allasta e venduta sul deep web prima di essere rilasciata. La sentenza è della Corte dAssise di Milano.
La Corte, presieduta da Ilio Mannucci Pacini, ha inflitto a Herba una condanna in linea con la richiesta del pm Paolo Storari, che aveva chiesto per lui 16 anni e 8 mesi con lattenuante della lieve entità del fatto (le pene per il sequestro di persona a scopo di estorsione arrivano, infatti, fino a 30 anni). I giudici hanno riconosciuto allimputato le attenuanti generiche (le motivazioni tra 90 giorni). Il polacco, hanno stabilito i giudici, dovrà essere espulso a pena espiata ed è stato anche condannato al risarcimento in sede civile a favore della modella, a cui è stata riconosciuta una provvisionale di 60mila euro. Stando alle indagini del pm Storari, la modella, assistita come parte civile dallavvocato Francesco Pesce, venne tenuta segregata tra l11 e il 17 luglio, prima in un appartamento milanese e poi nella baita isolata, in provincia di Torino. Alla fine venne liberata dallo stesso Lucasz, un “mitomane avventuriero”, secondo gli inquirenti, che voleva accreditarsi sul deep web. Secondo le indagini, i due fratelli (Michal Herba arrestato in Gran Bretagna è in attesa di estradizione dopo una recente decisione dei giudici inglesi) avrebbero anche chiesto al manager e ai familiari della ragazza in un primo tempo 300 mila e poi 50 mila dollari, mai ottenuti. Il condannato ha provato a sostenere prima che il rapimento era stato organizzato da una sedicente banda di romeni e poi che la 20enne era daccordo con lui.