“Regione Lazio e Roma Capitale hanno avviato un percorso condiviso per il risanamento e il rilancio del trasporto pubblico locale. In particolare, lo scorso 15 maggio gli assessori Civita e Improta hanno sottoscritto con le varie organizzazioni sindacali un protocollo di intesa per promuovere una stretta sinergia tra le due istituzioni e arrivare in breve tempo ad un accordo di programma sul sistema della mobilità collettiva: appare pertanto immotivata la recente fuga in avanti dellAmministrazione capitolina sullemissione di nuovi titoli di viaggio validi solo nel territorio comunale e sulla carenza di risorse per interventi di manutenzione straordinaria sulle linee ferroviarie”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, il vicepresidente del consiglio regionale del Lazio, Massimiliano Valeriani, e il consigliere regionale Eugenio Patanè.
“Come evidenziato anche da alcuni rappresentanti sindacali, infatti – spiegano – la decisione di introdurre nuovi titoli di viaggio non solo contrasta con le finalità dellaccordo appena sottoscritto, ma soprattutto non è una prerogativa del Campidoglio, perchè rappresenta unesclusiva competenza regionale: un eventuale rinnovo del sistema tariffario e della ripartizione dei ricavi da traffico, inoltre, non può prescindere dal coinvolgimento di tutti i soggetti protagonisti, sia istituzioni che aziende del settore. Condividere prima le strategie per poi lanciare sterili critiche alla Regione sulla questione delle risorse economiche non ha molto senso. Oltre ad avere già trasferito a Roma Capitale circa 900 milioni di euro per il trasporto pubblico solo nel 2013, nel piano triennale 2009/2011 della Regione sono stati impegnati 84,7 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria sulle ferrovie ex-concesse. Finora Atac ha presentato istanze di rimborso per circa 38 milioni di euro, mentre risultato ancora a disposizione 46,7 milioni di euro, tra cui anche contributi per lacquisto di nuovi treni sulla linea Roma-Viterbo. La richiesta di maggiori risorse dal Governo nazionale, la ristrutturazione del settore con la realizzazione di unagenzia unica della mobilità, la verifica della fattibilità per la costituzione di una società unica di gestione dellesercizio e lintroduzione di nuove tecnologie concludono Valeriani e Patanè sono aspetti che dovranno essere perseguiti insieme: Regione e Comune devono condividere scelte e obiettivi per creare nuove opportunità e innovare il sistema del trasporto pubblico locale”.