“Le critiche sul fronte mobilità mosse dall’assessore Patanè alla nostra Amministrazione durante la presentazione della nuova macrostruttura del Dipartimento fanno sorridere.
L’Assessore sa bene – pur non ammettendolo – che la gran parte delle attività che sta portando avanti è essenzialmente il risultato di un lavoro ereditato: dai tram, al regolamento dei bus turistici – la prima, coraggiosa delibera con cui abbiamo eliminato in maniera permanente la circolazione dei pullman dalla Ztl centro storico e di cui anche il Tar ha riconosciuto l’utilità in occasione dei vari ricorsi – fino alle manutenzioni straordinarie della metro A, il contributo della precedente Giunta è evidente e non smentibile.
Oltre che disegnare su carta schemi di assetti organizzativi, ciò che conta è far lavorare gli uffici, soprattutto su partite veramente importanti appese da tempo quali il nuovo contratto di servizio per ATAC, di cui si sono perse le tracce all’indomani della quinta proroga del vecchio contratto e su cui ha comprensibilmente acceso i fari l’AGCM.
Insomma, oltre ai disegni di organigramma, alle parole si facciano seguire i fatti”.
Lo dichiara, in una nota, la capogruppo capitolina M5S Linda Meleo.
Max