I dati contenuti nel Rapporto della Fondazione ACI, relativi alla città di Roma, sono la fotografia di una situazione allarmante, sia dal punto di vista della congestione nellarea urbana, sia dal punto di vista della sicurezza stradale. È per questo motivo che lAmministrazione si è mossa fin da subito per fornire una risposta forte e strutturata a queste criticità: dallapprovazione del Piano Generale del Traffico Urbano alle misure per la sicurezza stradale e per limitare il traffico veicolare privato. Lo dichiara, in una nota, Guido Improta, Assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale. Proprio con lobiettivo di porre un freno ai rilevanti fenomeni di congestione urbana, con tutto ciò che questi comportano a livello economico, ambientale e di ore perdute nel traffico, lattuale Giunta ha approvato il 28 marzo scorso il PGTU prosegue Improta – un documento studiato per garantire una migliore mobilità sostenibile a tutta la città, non solo nel centro storico, attraverso lefficientamento del TPL, lestensione delle ZTL, la revisione della sosta tariffata, la diffusione delle isole ambientali per la promozione della mobilità pedonale e ciclabile. Tra le misure già attuate, lintroduzione del servizio di car-sharing a flusso libero, con due operatori privati, e lapprovazione della delibera per il potenziamento del car-sharing a postazione fissa e per lavvio del servizio di bike-sharing a pedalata assistita. La mobilità condivisa è uno strumento su cui abbiamo incentrato una parte importante del PGTU, proprio con l’obiettivo di allentare la battaglia quotidiana per l’occupazione dello spazio pubblico e per giungere ad un modello di gestione della mobilità alternativo e più eco-compatibile”. Dati ancora allarmanti arrivano sul fronte della sicurezza stradale: secondo i dati in possesso di Agenzia Roma Servizi per la Mobilità, relativi al 2012, gli indici di esposizione al rischio registrano 598 incidenti, 5,8 morti e 783 feriti ogni 100.000 abitanti, per un costo di 484 euro per abitante. Se è vero che nel 2012, rispetto al 2011, risultano in diminuzione gli incidenti, soprattutto quelli mortali (-17%), così come il numero di morti (-17%) e feriti (-14%), si registrano condizioni ancora critiche per i pedoni, che continuano a riguardare il 36% dei decessi (+27%), e per i ciclisti (+9%). Ed è per questa ragione che nel PGTU è stata riservata grande attenzione al tema della sicurezza stradale con lobiettivo di rispettare limpegno con la UE di dimezzare, nel 2020, i morti sulle strade rispetto al 2012. In questo quadro si inseriscono anche listituzione della Consulta cittadina sulla sicurezza stradale e la proposta di delibera che ho presentato il 4 giugno scorso insieme al Consigliere Dario Nanni. Il testo conclude Improta – contiene diverse iniziative quali, ad esempio, l’adesione di Roma Capitale alla proposta di legge per l’introduzione del reato di omicidio stradale, linstallazione della scatola nera sui veicoli, istituzione di zone 30, la realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati, di percorsi ciclabili su strada, ciclovie e la graduale sostituzione dei guardarail.