(Adnkronos) – “Per noi il metaverso è un grosso investimento sul futuro: sarà la prossima evoluzione di internet. Per accedere ai servizi infatti si utilizzerà il metaverso e non si farà nulla di diverso (si continuerà ad acquistare online a relazionarsi con le persone ecc), solo che lo si farà in una realtà diversa”.
Queste le parole di Luca Colombo, Country Director Italy di Meta, intervenuto a conclusione dell’evento “Dalle Smart City alle Senseable City”, tenutosi a Palazzo Lombardia a Milano e organizzato da Fnm, il principale Gruppo integrato nella mobilità sostenibile in Lombardia, introducendo il concetto di Metaverso nel prossimo futuro.
La tecnologia ha subito una vera e propria metamorfosi in 10 anni, passando da un marginale utilizzo di internet tramite pc all’iperconnettività attraverso il mobile, utilizzato comodamente in ogni momento della giornata. Su questo concetto Colombo tiene a fare una premessa: “Premettendo che la tecnologia non vincerà mai sull’esperienza fisica, molto spesso però sopperisce a quelli che sono dei gap di vicinanza. In questo senso purtroppo la pandemia ci ha portato degli esempi”.
“Il metaverso non è la sensazione di estraneazione dalla realtà che offre l’attuale visore, in quanto dispositivo indossabile per circa due ore. Ciò che pensa l’azienda per il futuro è di creare oggetti indossabili che permettono di vivere le esperienze che oggi si fanno con lo smartphone, rendendo così l’accessibilità ad internet ancora più fruibile”.
A chi chiede se queste aspettative future surclassano il mobile Colombo risponde: “Molto probabilmente no: si entrerà in un mondo in cui il Pc avrà il suo ruolo, il cellulare ne avrà un altro e l’oggetto indossabile permetterà di vivere un’esperienza ancora più ricca o comunque diversa da quella che offrono gli oggetti attuali”.
Per quanto riguarda le tempistiche, l’arco temporale su cui è basato l’investimento di Meta è di circa 5-10 anni, conclude Colombo: “Ci vuole tempo per arrivarci, ma le attività di ricerca e sviluppo sono orientate in quella direzione. È una scommessa, non è detto che sia la verità. Per Meta questo è il futuro”.