Non manca certo lonestà intellettuale allallenatore della Roma Eusebio Di Francesco che, al secondo anno alla guida della squadra con la quale ha giocato e vinto uno scudetto, per poi provare anche lesperienza breve da team manager, conosce bene il polso di una piazza molto focosa e difficile, allasciutto di successi da troppo tempo e reduce da una cavalcata in champions, lanno scorso, che era sembrata essere la base per una crescita che, perlomeno in campionato, questanno ancora non si è vista.
La sua Roma è lontana anni luce dal vertice e dovrà faticare molto per entrare nelle prime quattro, obiettivo ormai dichiarato e massimo, ragionevolmente parlando. E la difficoltà di una stagione ibrida della Roma è tutta nelle dichiarazioni post gara del giovane tecnico abbruzzese dopo il pareggio per 1-1 al San Paolo contro il Napoli, un pari che la Roma ha visto presentarsi sul tabellone solo al 90°.
Il pareggio ottenuto al San Paolo non è un risultato da buttare, e infatti per Di Francesco è una buona notizia pure se resta il rammarico per il gol incassato nel finale: “Dispiace aver subito rete al 90′, anche se il Napoli ha meritato. Quando giochi con tanta gente in condizioni approssimative i problemi nascono. Penso a quando è uscito De Rossi: nel primo tempo eravamo più bravi nel palleggiare, anche rischiando, li abbiamo fatti correre tanto. Nel secondo abbiamo corso noi, anche con i cambi non siamo riusciti a invertire la rotta”.
Il tecnico ammette che il Napoli ha meritato il pari avendo provato a centrare di più la vittoria. “Abbiamo avuto le chance per poter fare male – ha dichiarato – ma alla lunga il Napoli ha meritato il pari. Se è la risposta che mi aspettavo? Dobbiamo crescere sotto tanti punti di vista, molti devono assorbire questa realtà romana che può creare difficoltà. Si affrontano le partite con grande determinazione e cercando di giocare bene. Nel primo tempo ci siamo riusciti, nel secondo meno contro una squadra che è in forma. Abbiamo avuto troppi problemini, con De Rossi e Manolas, che per noi sono importanti”.
Per Di Francesco “lerrore nasce se giochi palloni orizzontali e ti fai aggredire. Invece se trovi i giocatori tra le linee o gli esterni, li fai correre a vuoto. Siamo stati combattivi e abbiamo messo in campo il senso di squadra, magari non in tutte le condizioni. Siamo alla 12esima-13esima gara stagionale, stiamo cercando di dare serenità a questi ragazzi con il gioco. Ci lavoriamo, possiamo migliorare queste prestazioni, ben venga questo risultato positivo. Per il futuro Di Francesco si dice fiducioso e ottimista. La squadra ha potenzialità importanti, a volte inespresse, ma siamo in tempo per mettere in campo determinate prestazioni e dobbiamo farlo”.
Questa partita dovrà necessariamente essere il nuovo trampolino per lo meno nei convincimenti della rosa giallorossa, che ha trovato grandi motivazioni in coppa dei campioni, con il primo posto nel girone insieme al cerottato Real, ma che sta mettendosi in seria difficoltà da sola, con pareggi e sconfitte davvero poco immaginabili finora, per quella corsa al posizionamento champions che è vitale per i capitolini sia sul piano tecnico che soprattutto finanziario.