(Adnkronos) – “Il turismo ha pagato un prezzo durissimo alla crisi pandemica ma rimane un settore straordinariamente importante per l’economia italiana, generando circa il 10 per cento del Pil e occupando 2,7 milioni di persone. La forte ripresa nel 2022 è stata superiore alle più rosee aspettative ma non ha ancora portato al pieno recupero di quanto perso durante la pandemia. Il caro bollette sta erodendo tutti i margini e mette a rischio molte imprese del settore. Il governo ha stanziato risorse importanti per affrontare il caro energia – oltre 43 miliardi di euro – ma è necessario andare oltre le misure puramente compensative, ripristinando un regime di prezzi amministrati e fissando un tetto massimo al prezzo dell’elettricità che permetta di distinguere tra quella prodotta dal gas e quella prodotta, a costi nettamente inferiori, da fonti rinnovabili”. Lo dice ad Adnkronos il senatore del Pd Antonio Misiani, commentando il decalogo inviato oggi da Confindustria Alberghi alle forze politiche per il rilancio del settore turistico-alberghiero. “Dobbiamo aiutare le imprese prorogando e raddoppiando il credito d’imposta ma anche sbloccando la fornitura di gas ed elettricità a prezzi calmierati”, aggiunge Misiani.
“In prospettiva, il Pnrr prevede progetti e finanziamenti importanti per il turismo, ma è necessario impostare una strategia più ampia e ambiziosa”, prosegue il senatore Pd che sul ripristino del ministero del Turismo chiesto da Confindustria Alberghi afferma che “è sicuramente opportuno, ma il punto chiave rimane una revisione della governance costituzionale del settore, restituendo allo Stato lo spazio per esercitare un reale ruolo di coordinamento dei diversi attori”. Anche il tema della riqualificazione della rete alberghiera, per Misiani “è cruciale: gli incentivi attualmente previsti vanno prorogati e stabilizzati nel medio periodo, in modo da permettere una diffusa rigenerazione delle strutture turistiche italiane. Condividiamo anche altri punti del decalogo di Confindustria Alberghi, alcuni di valenza generale – come la questione del taglio del cuneo fiscale – altri specifici come la questione delle concessioni balneari, su cui è intervenuta la legge sulla concorrenza recentemente approvata dal Parlamento e che verrà regolata nel dettaglio da uno specifico provvedimento attuativo”.
Riguardo all’allarme lanciato da Confindustria Alberghi sul fatto che il turismo sia stato estromesso dal dibattito politico, Misiani afferma: “Purtroppo è così. Sono tanti, troppi i temi espunti dal dibattito di una campagna elettorale tanto breve quanto superficiale. Il turismo è uno di questi”.