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Miriam Leone, ‘diabolica’ ma soffre per amore

Sembra ormai una prassi, giunte ad un certo punto della loro carriera, quando le cose iniziano a marciare per il verso giusto, molte attrici – per altro puntualmente bellissime – affidano al giornale di turno il loro memoriale di donne ‘ingannate’ dall’amore, con un’adolescenza da brutte anatroccole e, ovviamente, sicure di non sposarsi mai. Interviste che poi, a rileggerle, si mostrano foriere esattamente dell’opposto di quanto poi capitato in seguito.
E così, incassata la ‘convocazione’ dei talentuosi Manetti Bros per il loro prossimo film, ‘Diabolik‘, dove lei sarà Eva kant al fianco di Luca Marinelli (nei panni dell’uomo in calzamaglia), e Valerio Mastandrea in quelli dell’ispettore Ginko, Miriam Leone appare in tutta la sua bellezza nella copertina dell’ultimo numero di ‘Vanity fair’.
Catanese, (classe 1985), questa ragazza che racconta “l’amore a una certa età era patimento e dolore. ‘Non sarò mai all’altezza’, mi dicevo mentre il bello di turno, ignaro, mi passava davanti in motorino”, in realtà (l’ignorata) nel 2008 viene eletta Miss Italia, e da allora tra copertine, spot, televisione e cinema, non ha mai smesso di lavorare. Eppure, confida sconsolata a ‘Vanity’, “L’amore romantico, magari corrisposto, è una fortuna che capita poche volte. Quello fugace è tutta un’altra storia che non sempre vale la pena vivere… non mi innamoro da tempo. Le donne dei romanzi che leggevo, ovviamente, erano tutte sventurate. Sventurate loro e disgraziatissime le eroine dei cartoni animati della mia generazione, la generazione Bim Bum Bam. Pollyanna, Lady Oscar, Georgie. Tutte più o meno abbandonate o orfane, così abbandonate da farti sentire in colpa per essere stata felice, o addirittura di essere viva”. Che dire? Se poi le domandano cosa pensi del matrimonio, pare abbiano nominato il diavolo: “Nel mio frigo non manca mai un limone da buttare. Nasce giallo, diventa verde, poi fa la muffa. La vita da single, signori, è così. Le zie però, il corredo di nozze tutto ricamato a mano, stupendo, lo hanno messo coscienziosamente da parte. Un giorno, dicono, me lo daranno: ma solo se mi sposo. Non demordono, loro“.
Questo è quanto, noi siamo convinti si tratti più dell’abusato rito scaramantico del quale parlavamo in apertura, e che sicuramente, a cavallo della promozione di ‘Diabolik’, le cose sentimentalmente saranno sicuramente cambiate…
Max