La mattina è un momento impegnativo per le famiglie e per molti genitori, costretti a vivere gli spostamenti casa-scuola-lavoro, con l’ansia dei possibili ritardi dovuti ai trasporti e/o al traffico, la giornata rischia di partire spesso con il piede sbagliato.
Le conseguenze sull’umore sono inevitabili non solo per i grandi, ma soprattutto per i bambini. A rischio è quindi il tempo da dedicare alla colazione, soprattutto quando il risveglio è troppo rapido, non nasce la voglia di mangiare o lo si fa in modo svogliato.
Ecco perché cambiare stile di vita al risveglio e sposare le regole dell’approccio “Breakfast Smile” diventa l’unica via per ritrovare buonumore e benessere per tutta la famiglia. Questo è quanto emerge dall’analisi delle recenti ricerche e dallo studio multidisciplinare in wellbeing trends realizzato in occasione del lancio di Nesquik Biscotti, i nuovi frollini dal gusto unico di cacao che piace a grandi e piccini.
Si tratta di uno studio mirato a divulgare l’importanza della prima colazione per i bambini e ad offrire ai genitori i suggerimenti necessari per il benessere psico-fisico dei loro bambini.
Prima colazione: pediatri e nutrizionisti concordi: non bisogna mai saltarla, pasto fondamentale per i bambini
Secondo diverse ricerche scientifiche e come affermano pediatri e nutrizionisti, non bisogna mai saltare la colazione, pasto fondamentale per i bambini, poiché fornisce le calorie indispensabili per affrontare la giornata. La colazione dà infatti la giusta energia al corpo e alla mente: è proprio il pasto della mattina ad influire in maniera positiva sul rendimento scolastico e aiuta a prevenire il rischio di obesità, oltre a migliorare l’attenzione e la memoria. Inoltre, uno studio condotto dall’American Dietetic Association ha evidenziato come i bambini e gli adolescenti che fanno quotidianamente una prima colazione varia e bilanciata siano più attenti a scuola e ottengano prestazioni intellettuali e sportive migliori.
“La prima colazione viene definita il pasto più importante della giornata” – afferma Alberto Pellai, Psicoterapeuta e Ricercatore, Dip. Scienze Biomediche, Università degli Studi di Milano. “Rende possibile al nostro organismo – e a tutti gli apparati e gli organi vitali che lo compongono – di rifare un pieno di energia per affrontare le sfide e le attività che il nuovo giorno porta con sé. Pediatri e nutrizionisti hanno una sola voce quando si parla di prima colazione: deve essere fatta”.
Prima colazione, ma che cosa s’intende per Breakfast Smile o Colazione con il sorriso?
Incrociando pareri e ricerche emerge che, per iniziare bene la giornata, prendersi tempo è la variabile su cui bisogna agire maggiormente. Ma, la Breakfast Smile attinge anche dagli insegnamenti del metodo Montessori, secondo cui al centro dell’apprendimento troviamo il bambino stesso con la sua esigenza di apprendere e di imparare all’interno di un ambiente ricco, vario e stimolante.
Il nuovo stile di educazione nutrizionale fa leva sulle tecniche fondamentali applicate al benessere dei gruppi, ovvero la motivazione e la costruzione dello spirito di squadra, che la famiglia come un vero team sportivo o aziendale dovrebbe potenziare e fare proprio. Per finire, il concetto di esperienza e multisensorialità applicata al momento: gusto, ambiente, design della tavola, illuminazione, colori, musica, contatto, sono tutti elementi utili per sviluppare positività.
Prima colazione: ecco allora le regole della “Breakfast Smile”
- Anticipare la Sveglia e … fare attenzione al vocabolario!
Il tempo è prezioso per questo va vissuto insieme, in quanto costruisce legame e rinsalda lo spirito familiare. I bambini hanno bisogno delle dovute attenzioni. Ecco perché anticipare la sveglia è il primo rimedio necessario. Magari si va a letto prima la sera, ma avere il tempo necessario per condividere con i figli il risveglio mattutino è fondamentale per dare brio e positività al nuovo giorno.
Fare tutto in fretta e senza possibilità di un’armonica condivisione stressa adulti e bambini. Diversi studi affermano che appena si svegliano i bambini possono non avere l’appetito necessario per la colazione. Quindi, prendersi il tempo necessario aiuta i bambini a stimolare l’appetito.
“Ci si sveglia spesso ad un orario che costringe a fare tutto di fretta” – sostiene Alberto Pellai – “Se questo è sostenibile da parte dell’adulto che ha la capacità di orientare e dirigere le proprie motivazioni verso gli obiettivi prefissati, non si può dire lo stesso per i bambini. Non bisogna trasformare il risveglio in una corsa contro il tempo. Attenzione alle parole che si utilizzano! “Sbrigati”. “Corri” “Muoviti” “Fai in fretta” sono parole che insegnano al bambino che tutto deve andare veloce. Molto meglio usare i verbi al plurale facendo sentire al bambino che tutto ciò che gli accade avviene dentro la relazione con noi: “dai alziamoci, andiamoci a lavare, facciamo insieme la colazione”.
- Preparare insieme. Tutti sono importanti in una vera squadra.
Il momento della preparazione del cibo e della tavola è una delle attività preferite dei bambini perché include diversi compiti che li rendono indipendenti. Malgrado l’aiuto degli adulti i bambini si sentono importanti e utili.
Il modo in cui il bambino aiuta non è importante, sentirsi coinvolti gli darà un senso di orgoglio e vivranno il momento del mangiare a tavola con più consapevolezza.
“Per i bambini il mattino e il risveglio rappresentano una dimensione relazionale più che funzionale” – precisa il Prof Alberto Pellai. “È il momento della giornata in cui ciò che conta è “stare con” piuttosto che “stare per”. Tra l’altro, il mattino segna il momento in cui sto con la mia “base sicura” (usando un termine mediato dalla teoria dell’attaccamento di J.Bowlby), per poi separarmi da lui/lei e buttarmi nel mondo. Perciò il bambino, al mattino, è affamato di relazione. Accelerare i tempi è l’esatto contrario di ciò che desidera. Perché lui vorrebbe dilatarli, vorrebbe aumentare la dimensione del contatto e della relazione con l’adulto da cui poi dovrà separarsi.”
- Rendere speciale il momento. La giusta atmosfera è importante
La colazione per i bambini deve essere un momento piacevole. Iniziare la giornata con la giusta energia ed armonia può aiutare a sviluppare il buonumore necessario per andare all’asilo o a scuola più motivati e felici. Ma, soprattutto, la giusta atmosfera può stimolare anche il giusto appetito, necessario per garantire ai bambini le calorie utili per affrontare movimento e apprendimento.
Ecco perché bisogna saper creare la giusta atmosfera e una tavola curata e colorata può contribuire allo scopo. Fiori e frutti a tavola sono suggeriti. Non dimentichiamo che i bambini sono ipersensibili e la natura sa regalare stimoli importanti.
Sarebbe ideale mettere della musica di sottofondo, che può aiutare a creare quell’interazione divertente in cui ci si ritrova nel condividere parole, gesti, movimenti.
Tv, telefonini, giornali, libri possono aspettare il momento giusto, anche perché se si vive un momento insieme i bambini possono preferire la colazione-gioco con mamma e papà rispetto al resto.
Non dimentichiamo la giusta luce è utile per dare i giusti stimoli al risveglio e alla partenza del giorno, soprattutto in inverno.
- Poche regole, ma buone, aiutano a condividere la colazione in un’atmosfera tranquilla e accogliente.
È utile impostare delle regole mentre si è tavola e applicarle sempre, devono essere poche ma coerenti. Ruoli e comportamenti sono fondamentali nelle interazioni dei gruppi, quindi sia gli adulti che i bambini devono dedicare al momento colazione la necessaria attenzione e il dovuto rispetto. Dopo, si può fare tutto ciò che si vuole.
“Nulla come l’esempio del genitore” – commenta Alberto Pellai “e la capacità del genitore di coinvolgere il bambino in ciò che accade è capace di “fare la differenza” nel mondo interno del bambino. Un genitore che in modo positivo, proattivo e propositivo si mette a disposizione dell’obiettivo educativo che vuole raggiungere con e per il bambino, rappresenta il miglior “allenatore” per raggiungere il traguardo da conseguire. In questo senso un genitore dovrebbe interrogarsi su quale esempio dà, al mattino, nel momento della colazione”.
Stare seduti e mantenere il proprio posto è consigliabile, perché riesce a garantire alla colazione un’atmosfera positiva e rilassata in un contesto che “contiene” anche i vissuti emotivi del bambino e che permette agli stessi di poter essere condivisi in un contesto di calma e serenità. a tale scopo è necessario evitare grida ed urla che creano tensione e rischiano di rovinare l’atmosfera. Vale per tutti: bambini e adulti.
Bisogna dire ai bambini che la colazione è un momento importante per stare insieme e che potrà riavere telefonino e giochi appena tutti hanno finito di mangiare.
La giusta determinazione degli adulti è la via più indicata per farsi ascoltare dai più piccoli.
- Il dialogo è fondamentale.
I genitori devono sedersi e mangiare con i bambini per costruire un senso di comunità e per conversare. I bambini hanno bisogno di pratica per avviare le conversazioni e non c’è posto migliore della tavola.
Il momento della colazione è fondamentale per parlare con i figli, non solo li aiuterà a sviluppare una maggiore libertà di linguaggio ma creerà un momento di condivisione. Qualsiasi relazione prevede una comunicazione, altrimenti si crea una barriera e genera tensione.
“Tutto entra dentro di loro dopo che è stato “sentito”. Guardare, ascoltare, toccare, gustare e annusare è ciò che permette al bambino di apprendere, di sperimentare e anche di mettere il mondo dentro di sé con gli adeguati aspetti valoriali. È fondamentale che come adulti teniamo alto il coinvolgimento relazionale intorno al momento dei pasti. Sedersi a tavola e consumare un pasto è un gesto che risponde anche a bisogni socio-relazionali, che richiede il coinvolgimento dei cinque sensi, che risponde al principio del “piacere” e non solo a quello del “dovere” – conclude Pellai.
“La Breakfast smile è dunque la somma delle indicazioni degli esperti per una colazione equilibrata dal punto di vista psico-fisico. È pensata per i bambini e per tutta la famiglia e può essere un modello di riferimento in tutte le situazioni” – commenta Susanna Fiorucci BEO Nestlé – “In occasione del lancio dei nuovi Biscotti ci è sembrato importante guardare a questo pasto con un approccio multisensoriale, in linea con quello che Nesquik ha sempre voluto portare a tavola. I nuovi biscotti permettono infatti di ampliare la scelta e variare gli alimenti a colazione per tutti coloro che al risveglio amano l’inconfondibile sapore di Nesquik e il sapore del buonumore”.
Max