Ormai è ufficiale: il prossimo 15 novembre la giornalista Milena Gabanelli, vera e propria icona del giornalismo dinchiesta, lascerà la Rai. E stata lei stessa ad annunciarlo attraverso una lettera inviata ai piani alti di Viale Mazzini. In sostanza la Gabanelli non ha digerito la proposta di con-dirigere di Rainews con delega al web e di ritorno in video alla conduzione di Report. Da Viale Mazzini alla lettera di dimissioni è seguita una nota in cui la “Rai esprime amarezza per la decisione di Milena Gabanelli di interrompere il contratto di lavoro firmato con lazienda solo nove mesi fa e di respingere lofferta della Direzione generale di svolgere il prestigioso incarico di condirettore di Rainews24 con la delega allo sviluppo del portale web (con 45 giornalisti, una nuova grafica e il contributo di tutte le testate) e insieme di ritornare in video con Report, la trasmissione da lei resa celebre. Una doppia offerta – spiega la nota – che doveva rappresentare il momento di passaggio verso la nascita di una testata web autonoma, i cui tempi di realizzazione sono oggi fissati dal nuovo contratto di servizio approvato dal Cda Rai e presto al vaglio della Commissione parlamentare di vigilanza. Una proposta peraltro molto più avanzata rispetto a quella che la stessa Gabanelli accettò nel gennaio scorso dal precedente Dg Antonio Campo DallOrto come vice direttore allOfferta informativa con delega per il digitale”. Dal canto suo Mario Orfeo, direttore generale dellazienda radiotelevisiva, ha affermato di essere “Molto dispiaciuto ma anche molto stupito”, dopo che per 5 mesi “ho ricercato ogni soluzione per convincere Milena Gabanelli a restare dopo che la giornalista aveva già manifestato la sua intenzione di dimettersi a seguito della bocciatura da parte del consiglio di amministrazione Rai nel maggio scorso del Piano News presentato dallallora dg Rai, Antonio Campo DallOrto”. La Rai ha tenuto a precisare che al momento, “le due richieste di Milena Gabanelli – stralcio del web dal Piano News con immediata costituzione di una testata autonoma e varo di una striscia quotidiana in coda al Tg1 delle 20 – sono oggi impossibili da realizzare per ovvi motivi tecnici. La prima per i vincoli normativi posti dallo stipulando Contratto di Servizio, la seconda perché è impensabile modificare, a palinsesto avviato, la fascia oraria più seguita della programmazione Rai”. Una situazione che ha destato lapprensione uali, di Fnsi e Usigrai le quali, con una nota congiunta hanno denunciato che “L’uscita di Milena Gabanelli dalla Rai è una perdita molto grave per il Servizio Pubblico. Non è possibile che la Rai si rassegni a perdere un patrimonio che ha appassionato milioni di telespettatori e che ha infastidito non pochi santuari della finanza, delleconomia e della politica, che sicuramente faranno festa. Ci auguriamo che i protagonisti di questa vicenda rendano pubblici i motivi della rottura”.
M.