È accaduto a Milano, in zona Navigli, dove una scuola è stata chiusa in via temporanea a causa dei tanto temuti scarafaggi, o blatte che dir si voglia. I tecnici stanno dunque lavorando per estirpare quello che si è rivelato un problema più grande del previsto. Il provvedimento dellAts che disponeva la deblattizzazione era scattato a metà luglio, ma alla riapertura della struttura dopo la pausa estiva non è stato possibile revocarlo perché il problema non è risultato completamente risolto da poter garantire le corrette condizioni igienico-sanitarie.
Diverse le ipotesi con cui si è cercato di spiegare il fenomeno, primo fra tutti il caldo umido registrato a luglio, ma anche le condizioni delle cantine. Ledificio, di proprietà del Comune, è infatti molto vecchio ed è già stato oggetto di una serie di interventi strutturali (altri sono stati programmati, con relativo stanziamento di consistenti fondi). La scuola è comunque in regola con le normali disinfestazioni previste dal Comune, alle quali si è poi aggiunta lulteriore disinfestazione straordinaria di questa estate e lintervento in corso in questi giorni.
Ledificio interessato dal provvedimento di sospensione è quello della scuola primaria di via Brunacci, che da diversi anni ospita anche la materna comunale un tempo con sede in via Rimini. Allora il trasloco si era reso necessario perché il prefabbricato dove la scuola dellinfanzia svolgeva le sue attività era stato realizzato decenni prima ed era arrivato a fine vita, per cui il Comune di Milano ne aveva disposto la demolizione. I piccoli allievi, che ieri hanno ripreso le attività, sono stati spostati almeno per oggi nella scuola materna vicina, per consentire lulteriore intervento richiesto. E non è escluso che succeda lo stesso anche domani.
Quanto alle blatte, lAts milanese spiega che ieri i tecnici hanno fatto una verifica e hanno rilevato che “la situazione è migliorata, ma non è stata pienamente risolta per via della presenza di calcinacci”. E infatti la stessa primaria ha dovuto comunicare ai genitori che in questi giorni si sarebbe tenuto un intervento di pulizia straordinaria a opera di una società specializzata, per cui non sarà possibile entrare a scuola prima che venga realizzato. Questa settimana, pur non essendo ancora ripartite le lezioni (il primo giorno per le elementari è il 12 settembre), era peraltro in corso il campus di unassociazione esterna che permette ai ragazzi di trascorrere le ultime giornate prima dellavvio dellanno scolastico impegnati in attività sportive. Campus che è stato spostato in unaltra primaria, parte dello stesso istituto comprensivo.
I genitori si sono ovviamente mossi per sollecitare e far sì che si adottino soluzioni utili a eliminare definitivamente il rischio che si ripresenti il problema.