Dramma familiare a Milano, dove nel pomeriggio di ieri una donna ha deciso di suicidarsi gettandosi nella tromba delle scale di un palazzo insieme alla figlia piccola di due anni e mezzo. È accaduto in via Regina Margherita: la donna si è introdotta nell’edificio con una scusa, per poi salire fino all’ottavo piano e gettarsi di sotto.
Una volta usciti gli inquilini hanno trovato la bambina, della quale si è occupata la segretaria dello studio legale presente nel palazzo. La piccola ha riportato alcune fratture e traumi al torace e all’addome, ma è salva.
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La mamma che si è suicidata a Milano aveva subito la negazione della custodia degli altri due figli. È il particolare emerso in un secondo momento, dopo la tragedia, che fa comprendere qualcosa in più sulla motivazione dell’estremo gesto.
Aggiornamento ore 7.00
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la donna suicida di Milano stava passando un periodo complicato. Dopo la relazione con un imprenditore milanese, dalla quale erano nati i primi due figli, aveva sofferto una dolorosa separazione e ultimamente aveva perso la custodia di questi ultimi.
Il padre aveva denunciato la donna, al fine di toglierle la custodia dei figli, in quanto vittima di disturbi psicologici. La donna il prossimo 26 settembre avrebbe dovuto difendersi dalle accuse in tribunale.
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