Le Borse europee restano caute in attesa di capire le evoluzioni delle dispute commerciali tra Usa e Cina. Respira Milano (+0,5%) dopo il conferimento dell’incarico di governo a Giuseppe Conte mentre lo spread btp-bund è in calo di 4 punti a quota 184 e l’euro è in recupero sul dollaro a 1,173. Parigi sale dello 0,3%, Francoforte dello 0,1% mentre Londra è piatta. A Piazza Affari corrono Moncler (+2,2%), Buzzi (+2,1%) e Stm (+2%) davanti a Poste (+1,7%), Saipem (+1,5%) e Leonardo (+1,2%). Poco mossi i bancari, tra i titoli più sotto pressione per le fibrillazioni politiche in Italia. Segno meno per Recordati (-0,7%) e Tim (-0,4%). In Europa faticano le auto (-1% l’indice Dj Stoxx di settore) dopo che il presidente Usa Donald Trump ha ordinato l’avvio di un’indagine sull’import di autoveicoli.
Asia in rosso con rischio dazi Usa – Le Borse asiatiche viaggiano in terreno negativo. I mercati ’pagano’ alcune indiscrezioni del Wall Street Journal, secondo cui l’amministrazione americana starebbe valutando l’imposizione di dazi sulle auto importate. Gli investitori guardano anche agli sviluppi dell’opera diplomatica per la programmazione del vertice tra Usa e Corea del Nord, mentre aumentano le preoccupazioni di nuove dispute commerciali tra Washington e Pechino. Nonostante la chiusura positiva di Wall Street, che ha festeggiato l’intenzione della Fed di andare avanti con il suo piano di rialzi dei tassi, quindi senza accelerazioni, Tokyo ha perso l’1,11%, mentre le Piazze cinesi di Shanghai e Shenzhen stanno cedendo lo 0,4%. Male anche Seul, in calo dello 0,2%. Piatta Sidney. I futures indicano aperture contrastate per i mercati europei e in rosso per Wall Street. Fra i dati macro attesi in giornata, i verbali della Bce e le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti.