Home ATTUALITÀ Milano, giro di corruzione in obitorio ospedale Sacco

    Milano, giro di corruzione in obitorio ospedale Sacco

    In cambio di denaro veniva garantito a impresari delle onoranze funebri libero accesso alla camera mortuaria e alla documentazione relativa ai decessi. Parte da 4 esposti l’indagine – condotta dalla Polizia locale di Milano e coordinata dalla Procura della metropoli – che ha portato a intercettare e smantellare un giro di corruzione all’obitorio dell’ospedale Sacco. Il Gip Stefania Donadeo ha emesso 3 misure cautelari interdittive della sospensione dall’esercizio del pubblico servizio per un operatore obitoriale dell’Asst Fatebenefratelli Sacco e del divieto di esercitare l’attività di impresario funebre per due dipendenti di onoranze di Milano e Baranzate. 

    Uno degli esposti è della stessa direzione generale dell’Asst, insieme agli altri è stato presentato alla Polizia locale e trasmesso agli uffici della Procura della Repubblica. In particolare, si denunciavano atteggiamenti confidenziali tra impresari delle onoranze funebri e operatori obitoriali, i quali non solo consentivano agli impresari stessi l’accesso alla camera mortuaria senza che vi fosse richiesta dei parenti del defunto (come previsto dal Regolamento aziendale), ma consegnavano loro anche la documentazione sui decessi e ricevevano in cambio denaro. 

    Le conversazioni intercettate a partire da febbraio 2021, per gli inquirenti, si sono rivelate indicative di una diffusa pratica corruttiva. In particolare P.N.L.C., operatore obitoriale incaricato di pubblico servizio (57 anni), era costante nelle condotte contrarie alle disposizioni del ‘Regolamento aziendale per i decessi intraospedalieri e per l’accesso alle camere mortuarie’ dell’Asst, riceveva contanti per compiere atti contrari ai doveri d’ufficio: comunicava i decessi che avvenivano in ospedale direttamente all’impresa funebre, indirizzava i familiari a specifiche onoranze funebri, millantando anche inesistenti convenzioni con il Comune di Milano che avrebbero garantito prezzi calmierati, e consentiva l’accesso al personale delle imprese funebri alle camere mortuarie. (segue)