(Adnkronos) – Il 23enne marocchino ritenuto responsabile delle aggressioni e del ferimento di sei persone attorno alla stazione Centrale di Milano è stato arrestato per rapina pluriaggravata e lesioni. L’uomo è stato dimesso attorno alle 11.30 dall’ospedale Fatebenefratelli e condotto al carcere di San Vittore. Sono intanto state tutte dimesse le vittime dell’aggressione. I sei feriti hanno riportato prognosi di guarigione tra i 5 e i 20 giorni.
“Non mi sottraggo a commentare quello che è successo ieri intorno alla stazione Centrale. È un fatto assolutamente grave, io non ho mai detto che non c’è un tema di sicurezza, sfido chiunque a trovare mie dichiarazioni in questo senso. Ho detto e lo ribadisco che Milano non è in emergenza. Chi vuole dimostrare il contrario provi a farlo”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un videomessaggio pubblicato sui social. “Il tema – ha sottolineato Sala – è che molte delle città del mondo, quasi tutte, vivono questi problemi. Non si può far nulla? Certamente no, si può e si deve fare di più”.
“Oggi – ha continuato il sindaco- risentirò il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Con il prefetto di Milano, Renato Saccone, sono in contatto da ieri sera. Con il ministro condividerò la necessità di avere più risorse, più persone, in divisa, in città”.
“Nessuno ha la bacchetta magica, serve tanto lavoro” ha sottolineato Sala, ringraziando “le forze dell’ordine e i cittadini che nonostante il rischio ieri sono intervenuti”. Quindi ha concluso: “La sicurezza non è né di destra né di sinistra, io eviterò strumentalizzazioni e continuerò a fare la cosa che oggi serve: farmi dare più risorse in termine di persone, in divisa, per Milano”.
“Quello che il ministro ha però già pubblicamente sostenuto – ha sottolineato Sala – è che va estesa geograficamente l’area da controllare. Siamo partiti dalla stazione e dall’area antistante e allargheremo, come cercheremo di lavorare su altri luoghi dedicati in particolare su quelli della movida”.