La lista degli indisponibili in casa Milan si allunga a dismisura: ai vari Diaz, Hernandez, Florenzi e Maignan, si aggiunge ora anche Kessiè. Per lui un forte attacco influenzale, ha spiegato Stefano Pioli in conferenza stampa. L’allenatore rossonero festeggerà le 100 panchine in carriera a Bologna, dove è iniziata la sua carriera.
Il regalo spera da riceverlo dal suo Milan un po’ incerottato. La buona notizia arriva da Ibra: lo svedese scenderà in campo, sta meglio. Pioli non ha ancora deciso se dall’inizio o a partita in corso: “Ibra ha bisogno di giocare e allenarsi, il suo minutaggio sarà in crescendo, ma devo ancora decidere chi far partire fra lui e Giroud”, ha detto l’allenatore.
Pioli ha poi risposto a chi consiglia di concentrarsi esclusivamente sul campionato: “Questo non dev’essere il nostro modo di pensare e la nostra mentalità. Daremo massimo ogni singola partita, in qualsiasi competizione. E’ sempre meglio intraprendere un viaggio impossibile piuttosto che non partire. D’altra parte ho visto giocatori con la massima attenzione e concentrazione e mi aspetto che ci esprimiamo per il livello a cui abbiamo abituato tutti. La continuità dovrà essere il nostro punto di forza”.
Sul modo di preparare la gara con il Bologna dopo la sconfitta con il Porto: “Ore vissute abitualmente, nello stesso modo di sempre. Abbiamo valutato la prestazione, le cose positive e quelle negative, e poi siamo andati sul campo per migliorare ciò che non ha funzionato. In coppa abbiamo sviluppato una partita mediocre nella gestione della palla, perché abbiamo concesso troppi palloni persi, e nella compattezza in fase difensiva. Rivederla ci ha aiutato a capire che cosa non ha funzionato. Comunque le energie sono state recuperate”.