Indicazioni importanti e strade tracciate in modo netto, tra Usa e Italia. Il meeting ha già dato delle risposte e sembrano essere particolarmente nette.
Mike Pompeo è a Roma. E per lui l’Italia è un alleato chiave della Nato e nello stesso momento un partner affidabile.
Il Colloquio a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e il Segretario di Stato americano Mike Pompeo è carico di significati e le dichiarazioni che emergono a corollario ne sono un chiaro e lampante esempio.
Infatti, attraverso una nota ufficiale il segretario di Stato degli Usa ha ribadito come sussista un ruolo cruciale del nostro Paese nel garantire la sicurezza transatlantica.
Una prestigiosa visita ufficiale in Italia, quella del segretario di Stato Usa, Michael Pompeo.
L’importante carica di stato americana è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
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“L’Italia è un alleato chiave della Nato, leader e garante della sicurezza nella comunità internazionale e partner affidabile”, ha dichiarato per appunto il Dipartimento di Stato in una comunicazione che mira a chiarire la missione in Italia di Pompeo.
“L’Italia svolge un ruolo cruciale nel garantire la sicurezza transatlantica, in particolare nel garantire il fianco meridionale della Nato attraverso la sua presenza in Libia e nel mondo, in Iraq, Kosovo, Libano e Afghanistan”.
Parole al miele che sanciscono una duratura amicizia e anche le mission storico-contemporanee che ne derivano.
“Attraverso la nostra storia, gli italo-americani hanno arricchito il tessuto di ogni aspetto della vita americana”, afferma ancora la nota del Dipartimento di Stato Usa.
Peraltro si ricorda come oltre 20 milioni di americani rivendicano orgogliosamente l’origine italiana, tra cui lo stesso Pompeo, primo Segretario di Stato italo-americano, il quale visiterà anche la casa degli antenati in Abruzzo.
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“Gli Stati Uniti rappresentano il più grande mercato di esportazione non Ue dell’Italia, ed il nostro interscambio commerciale in beni e servizi lo scorso anno è stato di 99 miliardi di dollari”, si evince dalla nota ufficiale.
“Questo commercio, che va dai beni di consumo ai prodotti agricoli e quelli dell’industria della Difesa, ha stimolato collaborazioni fuori dai campi economici, compresa la sicurezza e la tecnologia spaziale”, prosegue la nota.
“Abbiamo robusti investimenti stranieri nei nostri due Paesi gli investimenti diretti negli Usa ammontano a 38,6 miliardi, portando alla creazione di 78.200 posti di lavoro per gli americani. Gli investimenti diretti in Italia ammontano a 38,5 miliardi di dollari, portando alla creazione di 223.500 posti di lavoro per gli italiani. I giganti del tech in Italia creano posti di lavoro ben pagati e assicurano formazione professionale ai lavoratori italiani”.
Per Palazzo Chigi, al contempo, si registra una piena convergenza sulla sicurezza Libia.
“I colloqui – si legge in una nota della Presidenza del Consiglio – hanno consentito di approfondire alcuni importanti temi internazionali. Sulla crisi in Libia, si è registrata piena convergenza sulla necessità di lavorare insieme per individuare al più presto una soluzione politica, riconoscendo l’insostenibilità dell’opzione militare. Sono state inoltre discusse le relazioni con Russia e Cina sotto il profilo strategico e le prospettive del prossimo incontro al vertice della Nato, che si svolgerà a Londra il 3-4 dicembre. Sul piano bilaterale, si è concordato sull’opportunità di rafforzare ulteriormente le già eccellenti relazioni economico-commerciali, con riferimento anche alle opportunità di crescita offerte dalla cooperazione industriale e alla questione dei dazi”.
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