L’Ungheria ha dichiarato lo stato di emergenza in due contee a sud del Paese che confinano con la Serbia. La decisione, presa a causa della crisi dei migranti, dà poteri speciali alla polizia e spiana la strada per l’uso dell’esercito nelle operazioni di sorveglianza delle frontiere. Lo ha reso noto il portavoce del governo. L’Ungheria ha arrestato 60 migranti, applicando così la nuova legge in tema di immigrazione entrata in vigore oggi. I migranti stavano cercando di entrare illegalmente nel Paese dalla Serbia dopo avere aperto una breccia nella rete di protezione al confine. La frontiera ungherese di Roszke, al confine con la Serbia, deve rimanere aperta: lo ha detto il ministro serbo degli Affari sociali con delega all’immigrazione, Aleksandar Vulin, sottolineando: “Gli ungheresi non ci hanno mai detto che avrebbero chiuso il confine”. Sono oltre duecentomila i migranti arrivati in Ungheria dall’inizio dell’anno. È quanto hanno reso noto le forze dell’ordine ungheresi. Dal 1 gennaio sono arrivati 200.778 richiedenti asilo, secondo questi dati. La maggior parte sono arrivati dalla Serbia per proseguire in altri Paesi dell’ovest. Più di 500 000 migranti sono stati rilevati alle frontiere dell’Unione europea nei primi otto mesi di quest’anno, 156mila solo nel mese di agosto. Lo rende noto Frontex, l’agenzia delle frontiere esterne dell’UE. Ne furono registrati circa 280mila, nell’intero 2014. La polizia ungherese ha arrestato oggi 16 migranti entrati in Ungheria alla frontiera con la Serbia. Ne ha dato notizia la tv pubblica M1, citata dai media serbi, sottolineando che si tratta del primo gruppo a cui sono state applicate la nuova norme sull’immigrazione. L’arresto e’ avvenuto alla frontiera fra Horgos (Serbia) e Roeszke(Ungheria). La polizia a cavallo ungherese sorveglia tratti del confine con la Serbia (175 chilometri) che dalla mezzanotte di ieri è completamente ’sigillato’ per evitare l’ingresso nel Paese di migranti illegali. In base alla nuova normativa sui migranti, l’ingresso illegale in Ungheria è considerate da oggi un reato punibile con l’espulsione o la condanna fino a tre anni di carcere. “L’Europa ieri si è coperta di ridicolo”. Così il vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel che sollecita un vertice Ue di capi di Stato sui migranti “al più presto”. “Senza una soluzione comune alla crisi dei profughi non può esserci un piano finanziario comune europeo”, ha aggiunto “Abbiamo chiesto agli ungheresi di dare chiarimenti sulle nuove leggi e su come saranno attuate e andremo avanti nel dialogo con le autorità del Paese prima di trarre conclusioni”, così Natasha Bertaud, portavoce del commissario Ue Dimitris Avramopoulos. “Avramopoulos sarà a Budapest domani e parlerà con le autorità”, aggiunge. Nella giornata di ieri, prima dell’entrata in vigore oggi delle nuove norme più severe in fatto di immigrazione, in Ungheria sono entrati 9.380 migranti e profughi, nuovo record. lo riferisce la polizia. In base alla nuova legge scattata alla mezzanotte, l’ingresso illegale sarà punito con l’espulsione o la condanna fino a 3 anni di carcere. Un gran numero di migranti e profughi si sta ammassando in territorio serbo al posto di confine di Horgos 2, nella speranza di passare in Ungheria. In tanti giunti nella notte hanno sistemato piccole tende per dormire. Dalla mezzanotte, con l’entrata in vigore delle nuove norme più restrittive sull’immigrazione, l’Ungheria ha sigillato ermeticamente la frontiera con la Serbia, con migliaia di agenti e militari, polizia a cavallo, blindati e cani poliziotto, e il sorvolo di elicotteri. “La mancanza di unità interna, ha un impatto negativo rispetto alla credibilità esterna dell’Europa”. Lo ha detto l’Alto Rappresentante per la politica estera Ue Federica Mogherini, parlando all’Europarlamento. “Nel mondo siamo ancora percepiti come i campioni della tutela dei diritti umani. Per questa ragione – ha aggiunto Federica Mogherini – l’azione interna Ue è così importante per la sua azione esterna”.“Sono uscito dal consiglio” Affari interni Ue “molto deluso ieri sera. Mi aspettavo più appoggio da tutti. Ci sono Paesi che hanno una prospettiva più nazionale che europea. Ma noi andremo avanti”,così il commissario Ue Dimitris Avramopoulos nel suo intervento al Parlamento Ue. Dopo la Germania, l’Austria e la Slovacchia, anche l’Olanda annuncia il ripristino del controllo alle sue frontiere nelle prossime ore di fronte all’ondata di migranti e di profughi. Lo ha annunciato il ministro della Sicurezza e Giustizia Klaas Dijkhoff secondo quanto riferiscono i media olandesi. Il consiglio Affari Interni Ue è finito. Secondo fonti diplomatiche, non è stato possibile trovare un accordo su un documento di conclusioni, che esige unanimità, e dalla riunione viene fuori solo una dichiarazione della presidenza di turno lussemburghese. Fonti hanno rivelato che Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania si sono messe di traverso al consiglio Affari interni Uesui migranti ed hanno impedito di trovare un’intesa unanime sulla bozza di conclusioni, spiegano fonti diplomatiche. Budapest ha anche insistito nel voler essere cancellato dalla lista dei Paesi beneficiari dei ricollocamenti. Non è stato possibile trovare l’unanimità sui 120mila ricollocamenti ma “c’è un accordo di principio suffragato da una larga maggioranza di Paesi” e “il Consiglio può decidere per maggioranza qualificata”. Lo ha detto Jean Asselborn, ministro degli Esteri del Lussemburgo, presidente di turno dell’Ue, al termine della riunione di Bruxelles. “Sono già state disposizioni” per ristabilire nuovamente i controlli alla frontiera francese con l’Italia “se si ripeterà una situazione identica a quella di alcune settimane fa”. Lo afferma il ministro dell’interno francese, Bernard Cazeneuve. Ma Alfano commenta: “Facciamo di tutto perché le cose funzionino, ma non è chiudendo le frontiere che i problemi si risolvono. Quello che dicevamo due anni fa si è realizzato: si sono dovuti rendere conto che i migranti arrivavano da ovunque, non solo dal Canale di Sicilia”. I 28 hanno dato il via libera formale per l’avvio della ’fase 2’ della missione navale EuNavFor Med che prevede l’uso della forza contro gli scafisti nel Mediterraneo. La proposta è passata come ’punto A’ (senza discussione’) nel Consiglio Affari Generali. L’operatività è prevista entro i primi di ottobre. Le ferrovie tedesche hanno ripreso a funzionare normalmente dalla frontiera austriaca dopo che la Germania ha ripristinato i controlli alle frontiere. Lo ha annunciato un portavoce di Deutsche Bahn (Db), chiedendo l’anonimato e precisando che il servizio è ripreso alle 07:00 locali. Tuttavia, la linea tra Salisburgo e Monaco di Baviera rimane chiusa tra la città austriaca e la città tedesca di Freilassing in quanto c’è ancora gente sui binari in alcuni tratti. I treni sono stati sospesi per circa 12 ore dopo la decisione di Berlino di ripristinare provvisoriamente i controlli alle frontiere domenica sera per arginare e controllare il flusso di profughi provenienti principalmente dalla Siria attraverso l’Austria. La misura presa dal governo tedesco, che ha ripristinato i controlli alle frontiere, “era necessaria ma nulla cambia”nell’atteggiamento del governo, che continua a “essere guidato dai principi dell’umanità e della sicurezza”: così il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert a Berlino, in conferenza stampa. Ungheria: altri 5.353 arrivi in mattinata – Nella notte e fino a mezzogiorno di oggi altri 5.353 profughi sono entrati in Ungheria dal confine serbo, un numero pressoché analogo a quello nell’intera giornata di ieri, 5.809. Lo ha riferito la polizia citata dai media serbi. Si tratta in prevalenza di siriani, afghani, iracheni, pachistani in marcia verso il nord Europa, in primis la Germania. In Ungheria a mezzanotte entrano in vigore norme più severe, con l’ingresso illegale nel Paese che verrà considerato un reato, punibile con il carcere fino a tre anni. Germania, 19.100 arrivi nel weekend a Monaco – Sono 19.100 i migranti arrivati nel weekend a Monaco di Baviera, in Germania. Lo ha annunciato una portavoce dell’amministrazione dell’alta Baviera. Secondo queste stime nella giornata di ieri sono giunti nel capoluogo del Land del sud 7100 persone. Macedonia, circa 6 mila arrivi in 24 ore – In 24 ore, secondo Skopje, in Macedonia si sono registrati circa 6 mila arrivi attraverso la frontiera greca di profughi diretti al nord. Secondo la Croce Rossa serba, il flusso di migranti aumenterà ancora, e si prevede che almeno 20 mila persone giungeranno in Serbia, dall’ inizio dell’anno attraversata da oltre 130 mila migranti. Austria invia l’esercito al confine Ungheria – Il governo austriaco ha deciso l’invio dell’esercito, in supporto della polizia che sta già operando lungo il confine con l’Ungheria. Come ha ribadito il cancelliere Werner Faymann, il diritto di chiedere asilo non è messo in discussione. Al valico di Nickelsdorf solo nella giornata di ieri si sono registrati 10.256 arrivi. L’Austria introdurrà come la Germania “controlli temporanei alle frontiere”. Lo ha annunciato la ministra dell’Interno Mikl-Leitner. Da Slovacchia controlli temporanei frontiere – Anche la Slovacchia ha introdotto controlli temporanei alle frontiere con Austria e Ungheria. Lo ha detto il ministro dell’Interno. Si tratta di una reazione alla misura tedesca, ha spiegato. Alfano, Frontex faccia rimpatri con soldi Ue – “A nostro avviso deve essere Frontex a fare i rimpatri. Deve essere una responsabilità europea e ci vogliono i soldi europei per organizzarli”, così il ministro dell’Interno Angelino Alfano al suo ingresso al consiglio Ue.