Dopo aver spiegato che “la sottoscrizione del Memorandum ha svolto un ruolo importante per evitare l’isolamento delle autorità libiche e per coinvolgerle in comuni strategie per il contrasto al traffico di essere umani. L’Italia rappresenta il principale partner della Libia nella lotta a tale traffico”, poco fa la ‘ministra’ Lamorgese ha reso noto che “Lo scorso 1 novembre l’ambasciata d’Italia a Tripoli ha formalmente proposto alle autorità libiche, tramite una nota verbale, la convocazione di una riunione della commissione italo-libica, al fine di concordare un aggiornamento dell’intesa attraverso modifiche volte a migliorarne l’efficacia da formalizzare tramite uno scambio di note. Tale proposta è stata immediatamente e favorevolmente accolta con la comunicazione dalla controparte libica della disponibilità a rivedere il testo“. Quindi, illustrando alla Camera il Memorandum Italia-Libia, la titolare del Viminale ha poi riassunto la situazione spiegando che “Le partenze di migranti dal Paese africano si sono ridotte”, così come “sono diminuiti i morti in mare”, inoltre, ha aggiunto, “anche con una diminuzione dei flussi migratori sarebbe ingiustificabile un calo di attenzione…”.
Max