Ma guarda a volte come è strana la vita: l’Italia è stata massacrata (persino da alcuni leader politici nostrani), e tacciata di ‘disumanità’ solo perché, ‘per una volta’ – dopo averne accolti circa 90mila in un solo anno – il nostro paese ha rifiutato l’attracco alla nave Ong Ocean’s Vicking con 234 persone a bordo. Come è noto, fra polemiche ed invettive (francesi), la nave è stata poi invitata ad attraccare al porto francese di Lione.
Ebbene, poco fa, attraverso un comunicato, dalla Francia è stato reso noto che oltre la metà dei migranti – circa 123 persone – dell’Ocean Viking (approdata la scorsa settimana a porto di Tolone), è stata fatta oggetto “di un rifiuto di ingresso in territorio francese”.
Ad annunciarlo davanti al Consiglio di Stato, è stato il ministero dell’Interno di Parigi. Da quanto appreso, dei circa 234 migranti presi a bordi dalla Ong nel corso della loro traversata del Mediterraneo, circa quaranta minori sono stati dati in consegna agli aiuti sociali all’infanzia. Per quel che riguarda i rimanenti 189 – tutti adulti – questi sono stati spostati in una apposita “zona di attesa” chiusa dove, al loro arrivo, come previsto sono stati ascoltati dai funzionari dell’Ufficio francese per la protezione dei rifugiati e degli apolidi (Ofpra), a cui spetta la decisone se convalidare o meno le richieste di asilo. Dunque, ascoltati tutti soggetti ha emesso “123 pareri sfavorevoli” che, in poche parole, nega loro l’ingresso nel territorio francese.
Un parere negativo, confermato anche dal vicedirettore del consiglio giuridico e del contenzioso del ministero, Charles-Edouard Minet. Insomma i fatti parliamo chiaro: al termine dell’udienza tenuta davanti all’alta giurisdizione amministrativa, sono stati emessi “66 pareri favorevoli ad un’ammissione sul territorio“. Ora bisognerà capire invece se i 123 migranti ‘bocciati’ andranno incontro ad una procedura di espulsione.
E meno male che siamo noi gli “impietosi ed inumani” rispetto ai migranti…
Max