(Adnkronos) – “Non c’è nessuno scontro con la magistratura, lo voglio ribadire anche questa volta”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a margine del Festival delle Regioni, tornando sulla decisione della giudice di Catania sui migranti. “Semplicemente – osserva – la magistratura è libera di disapplicare una legge del governo e il governo è libero di dire che non è d’accordo perché a me la motivazione con la quale si rimette in libertà un immigrato irregolare già destinatario di un provvedimento di espulsione dicendo che le sue caratteristiche fisiche sarebbero quelle che i cercatori d’oro in Tunisia considerano buone per il loro interesse mi pare francamente una motivazione molto particolare”.
“Dico quello che penso, ognuno ha l’autonomia di pensiero, io ho il mio ma non è uno scontro. E’ un tema che riguarda una sentenza specifica ma l’interpretazione di un attacco alla magistratura mi fa molto riflettere perché penso di avere anche io il diritto a dire che non sono d’accordo se viene disapplicata una legge del governo”, aggiunge.
Dal Consiglio europeo informale di Granada “mi aspetto dei passi avanti, ci stiamo lavorando ogni giorno – dice poi la premier – Ho trovato un ottimo clima durante l’incontro del Med9 a Malta ma anche con gli altri colleghi stiamo dialogando e credo che sul tema del lavoro che va fatto per fermare l’immigrazione illegale e lavorare sulla dimensione esterna ormai questa sia la lettura che si dà”. “Bisogna solamente essere molto concreti e questo è un lavoro quotidiano che non smettiamo di fare”, afferma ancora.